ANCONA - La Vice Presidente della Commissione Sanità al Consiglio Regionale, Elena Leonardi fa il punto della situazione in merito agli effetti della riforma Leonardi Elena 5sanitaria, la riconversione degli Ospedali in Ospedali di Comunità, con la chiusura dei Punti di Primo Intervento situati nei piccoli nosocomi e la riorganizzazione della rete dell'emergenza-urgenza.
“Possiamo senza ombra di dubbio affermare – dichiara la Leonardi – che in tema di Sanità pubblica, ci troviamo in pieno caos: pronto soccorso al collasso, carenza di personale medico ed infermieristico, blocco delle sale operatorie nel periodo festivo per gli interventi programmati, mancanza di posti letto adeguati e liste d'attesa interminabili!”
“Non passa giorno in cui non emergano criticità e casi limite – continua la Leonardi – si stanno aprendo tutte le crepe di una riforma programmata e gestita sulla base di annunci e promesse di fururi miglioramenti, ma incapace nei fatti di dare risposte concrete in tema di diritto alla salute!”
Non più solo casi sporadici portati all'attenzione per la gravità e singolarità dell'evento ma ormai un lungo elenco di situazioni gravi e disperate quello che sta riempiendo le pagine della cronaca in queste ultime settimane: dal collasso dei Pronto Soccorso di Torrette e di Jesi, ai pazienti costretti a scendere al freddo dalle ambulanze per ricevere le cure in quello di Macerata, fino ai ritardi nell'arrivo dei soccorsi segnalati nei giorni scorsi in un incidente a Recanati; tutti episodi che per la consigliera Leonardi evidenziando le carenze del sistema sanitario regionale.
“Il caos che regna – dichiara la capogruppo di Fratelli d'Italia – attorno alla riorganizzazione delle strutture ospedaliere e la relativa trasformazione in ospedali di comunità è un fatto gravissimo
mentre l'adeguamento ai nuovi standard normativi dell'assistenza ospedaliera rappresenta in questo momento un “vuoto” della riforma sanitaria.”
“Torno a chiedere se sia corretto assegnare dei sostanziosi premi di natura economica ai Direttori delle Aree Vaste sulla base dei tagli effettuati e non sulla base dei servizi erogati ai pazienti. Con questo principio si premia indistintamente chi ha reso la macchina più efficiente riducendo gli sprechi e chi ha invece tagliato servizi essenziali a danno dei cittadini!”
“Insomma – conclude la Leonardi – e' giunto il momento che Ceriscioli apra una nuova fase, quella dedicata alla “revisione” della sua Riforma, chiedo una verifica politica in Aula dell'intero sistema sanitario regionale, vanno garantiti servizi essenziali, le prestazioni mediche per chi ha bisogno e va tutelata dignità al malato.“