MACERATA - Si è appena conclusa la manifestazione fieristica White di Milano, che ha visto protagoniste novepaolo mazzarella imprese artigiane aderenti a Confartigianato Macerata, presso l’area “Contemporary Artisan”.
<< Tutte le nostre aziende - afferma Giuseppe Mazzarella, consigliere ICE e componente del Board di White, - hanno avuto contatti ed ordini per il prossimo autunno/inverno di sicuro interesse. Questa edizione di White con 20.000 mq di superficie e 511 marchi ha registrato un totale di 23.129 visitatori con un incremento rispetto all’edizione di febbraio del 2016 pari al 4%, mentre per quanto riguarda i buyer questi ultimi risultano in aumento del 6% che nello specifico vede un incremento di compratori esteri del 14% e del 4% di quelli Italiani – dice ancora il Vice Presidente provinciale e regionale di Confartigianato Imprese: la nostra Associazione sta lavorando alacremente allo studio di nuove opportunità per le proprie imprese associate, costruendo accordi con i vertici di importanti manifestazioni fieristiche e promuovendo eventi commerciali con buyer esteri, il tutto in sinergia con ICE >>.
In contemporanea al White sempre a Milano si sono svolte – dichiara Paolo Capponi dell’Ufficio Export di Confartigianato Macerata - altri saloni frequentati dai nostri imprenditori, saloni dedicati alla moda come il The One Milano, nato dalla collaborazione tra Mifur (pellicceria) e Mipap (pret a porter) che nei padiglioni di Fieramilanocity è stato frequentato da 11.154 visitatori dei quali 7.027 erano stranieri (soprattutto russi, con 1.362 presenze, seguiti da sud-coreani, 447 presenze, ed ucraini, 376 presenze). Rimane stabile il Super, salone di Pitti Immagine, che nella esordiente sede di Porta Nuova ha visto confermare pressoché i dati di presenze e buyer della scorsa edizione di febbraio 2016. Confartigianato Imprese Macerata - conclude Capponi - nella prospettiva di creare delle nuove opportunità per i nostri imprenditori artigiani, ha appena concluso un accordo con gli organizzatori della fiera Origin, una scelta dettata dall’esigenza di supportare anche quelle imprese del comparto moda ed oreficeria che producano prodotti finiti per conto terzi >>.