MACERATA - Nonostante le gravi lesioni che il terremoto ha causato in diverse chiese, riprendono lunedì 6 marzo le cinque meditazioni nelle Unità pastorali della Diocesi.quaresima 800x531

Come noto, gli eventi sismici del 24 agosto prima e del 26 e 30 ottobre 2016 poi hanno costretto alla chiusura numerose chiese e strutture parrocchiali della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia. Il terremoto ha indubbiamente messo a dura prova l’ordinarietà di diverse Unità pastorali, ma non ha certamente fatto “crollare” l'intento di prepararsi nel modo migliore alla Santa Pasqua 2017 e anche quest'anno, dunque, la comunità diocesana potrà vivere l’esperienza dei Quaresimali itineranti tenuti dal vescovo S.E. Monsignor Nazzareno Marconi.
Lo scopo di questa proposta che si rinnova da tempo è quello di raggiungere quanto più possibile le «periferie» del nostro vivere, comprese quelle dell'ambito diocesano, secondo le esortazioni, rimarcate in più circostanze, da Papa Francesco. Non sfugge all'opinione pubblica il fatto che, di fronte all'invito del Santo Padre, emerga una chiara adesione popolare, spesso costellata da applausi generali che, tuttavia, non sono seguiti, nel concreto, da una convinta partecipazione, lasciando magari il posto a lamentele e polemiche.
Il cammino che don Nazzareno compirà nelle cinque parrocchie vuole pertanto tradurre nei fatti le parole che il Pontefice esprime, dando un senso ancora più profondo e nitido a questo tempo e alla festa più importante per ogni cristiano. Proprio in occasione dell'Udienza generale svoltasi il Mercoledì delle Ceneri, infatti, Bergoglio ha ricordato ai fedeli: «Chi fa la strada della Quaresima è sempre sulla strada della conversione. La Quaresima è segno sacramentale del nostro cammino dalla schiavitù alla libertà, sempre da rinnovare. Un cammino certo impegnativo, come è giusto che sia, perché l’amore è impegnativo, ma un cammino pieno di speranza». Una speranza da rendere visibile e condivisa anche nella nostra terra ferita dalle scosse e bisognosa di una nuova luce per “ricostruire” le case ma, soprattutto, le anime.
Ispirati dal versetto di San Paolo «Sono nulla senza la carità», gli appuntamenti – tutti con inizio alle ore 21.00 e trasmessi dai media diocesani – avranno quindi inizio lunedì 6 marzo, nella zona più colpita della Diocesi, Tolentino: il primo Quaresimale, infatti, si svolgerà presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù in località La Rancia. Lunedì 13 marzo monsignor Marconi terrà invece la sua riflessione nella parrocchia del Preziosissimo Sangue, a Porto Recanati, che in questi mesi ha accolto sulla costa diverse centinaia di terremotati sfollati. Lunedì 20 marzo ci si sposterà poi a Cingoli, dove, nella frazione Villa Strada, l’appuntamento è presso la parrocchia San Giovanni Evangelista. Sarà quindi la tendostruttura del Santissimo Crocifisso di Treia, che sostituisce la storica chiesa dei frati pesantemente danneggiata dalle scosse, ad ospitare il quarto Quaresimale lunedì 27 marzo. Il ciclo di meditazioni si concluderà lunedì 3 aprile a Macerata, quando il vescovo Nazzareno terrà l’ultima lectio nella parrocchia San Vincenzo Maria Strambi di Piediripa.