SERRAPETRONA - Tantissime persone hanno preso parte all’evento, preceduto da un convegno dal titolo “I fossili, il tempo e le catastrofi” a cura del professor Umberto Nicosia all’interno della Chiesa di San Francesco.PSX 20170423 154107 01

“Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” è il titolo dell’esposizione paleontologica inaugurata, presso i locali di Palazzo Claudi, promossa dall’amministrazione comunale, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche e dalla Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze della Terra. Un nuovo affascinante capitolo nel percorso di ricerca e valorizzazione del “tesoro di Serrapetrona”. Un viaggio nei processi evolutivi raccontato attraverso rarissimi fossili risalenti a milioni di anni fa, testimonianza della straordinaria varietà di strumenti, difese e stratagemmi utilizzati dagli esseri viventi nella lotta per la sopravvivenza.

“La mostra doveva essere inaugurata a novembre - ha dichiarato la sindaca di Serrapetrona Silvia Pinzi- poi a causa del terremoto è stato tutto rimandato. Vogliamo dare un segnale di speranza, non possiamo arrenderci alla natura e questo straordinario racconto dell’evoluzione a cui andremo ad assistere ne è la riprova. Vedere questa chiesa gremita mi riempie di orgoglio. La mostra è un progetto ambizioso dal punto di vista scientifico ma ci abbiamo sempre creduto perchè siamo sognatori”.PSX 20170423 173900 01

“Occasioni come questa aiutano a riscoprire il nostro passato - ha affermato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti- ma rappresentano anche una spinta per la ripresa turistica ed economica del territorio. L’unicità della nostra regione sta nel fatto che ogni comune è uno scrigno e il museo di Serrapetrona ne è la dimostrazione”.

L’esposizione “Attrezzi, ornamenti, armi e corazze” si articola in sei sale che espongono fossili di creature vissute in ere lontanissime: insetti, mammiferi, pesci e organismi marini appartenenti ad un arco temporale che va dal Pleistocene (2,5 milioni di anni fa) al Paleozoico (circa 500 milioni di anni fa) e provenienti da Usa, Brasile, Germania, Francia, Marocco, Libano, Russia, Lituania e Cina. Esposto anche in questa terza mostra uno dei reperti più imponenti della collezione: lo scheletro di un dinosauro (Prosaurolophus) risalente al Cretaceo Superiore (circa 75 milioni di anni fa) e lungo circa 4 metri.

“E’ sempre un piacere essere qui a Serrapetrona - ha sottolineato Nicosia, dell’Università La Sapienza- per un geologo parlare di fossili può sembrare futile alla luce della catastrofe che ha colpito questo territorio. In realtà lo studio del passato è una chiave di proiezione del futuro e la paleontologia è come un periscopio che proietta quello che accadrà”.

thumbnail unnamedA elogiare il valore storico dell’esposizione di Palazzo Claudi anche Tommaso Casci Ceccacci, funzionario archeologo di zona intervenuto in rappresentanza della Soprintendenza: “La mostra ha valenza internazionale grazie alla straordinaria qualità dei reperti - ha detto- reperti che sono un unicum e aspettano una collocazione definitiva”.
Presenti all’inaugurazione anche il vice prefetto Mario Volpe, l’onorevole Irene Manzi, il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e il presidente della Fondazione Claudi Massimo Ciambotti.

Dopo “All’inizio il mare...” e “La conquista del cielo”, si apre così il terzo capitolo del progetto espositivo voluto dall’amministrazione comunale per valorizzare e rendere fruibile la collezione Recchi che, una volta acquisita a patrimonio dello Stato, è diventata oggetto di un articolato percorso di ricerca condotto, per quanto riguarda i reperti paleontologici, dall’equipe della Sapienza guidata da Umberto Nicosia.

La corazza delle tartarughe, gli aculei di organismi acquatici e i denti affilati dei dinosauri sono solo alcune delle strutture anatomiche che fanno da filo conduttore in questo percorso sorprendente alla scoperta della complessità della vita e dei processi evolutivi. Lo scopo è capovolgere la convinzione che strumenti e comportamenti degli organismi viventi siano progettati per svolgere la loro funzione e di mostrare come l’evoluzione realmente lavori, in un insieme di cambiamenti casuali e processi di selezione.

La mostra è realizzata grazie alla collaborazione del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, con il patrocinio e il contributo di: Regione Marche, Fondazione Claudi e Comunità Montana dei Monti Azzurri; con il sostegno delle aziende Efi, Mait e Cava Baroni.

“Attrezzi, ornamenti, armi e corazze”
Serrapetrona (Mc), Palazzo Claudi
Dal 23 aprile 2017 al 28 aprile 2018
Orario di visita:
domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 / gli altri giorni su prenotazione
Ingresso: 4 euro (ridotto 2 euro)
Info: Comune di Serrapetrona tel. 0733 908321; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; facebook Mostra Attrezzi, ornamenti, armi e corazze.
Previste agevolazioni nelle tariffe di trasporto per gruppi e scuole: per informazioni rivolgersi alla società di trasporto locale Contram spa – Camerino.