Nota della Compagnia CC di Osimo

OSIMO  Prosegue l’attività di sorveglianza e controllo di tutta la Val Musone e Riviera del Conero ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Osimo, con specifici servizi coordinati a largo raggio di Polizia Giudiziaria, predisposti e diretti dal Cap. CONFORTI Raffaele, con l’intervento di tutte le Stazioni Carabinieri e del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel contrasto e repressione di furti, traffico di sostanze stupefacenti e di ogni altra attività illegale.carabinieri notte controlli 2
L’operazone, rientrante nel dispositivo “STRADE PULITE” è stata articolata con l’impegno di nr. 20 militari e nr. 8 mezzi militari di cui nr. 2 in tinta civile, iniziata nella serata di ieri ed è proseguità per tutta la decorsa notte terminando alle ore 07:00 odierne e con i seguenti risultati:

1. In Osimo: i militari del radiomobile della Compagnia, nel corso di mirato servizio notturno, con posti di blocco, nel controllo periferico delle frazioni osimane e dei soggetti di interesse operativi sottoposti ad obblighi e detenzione domiciliare, portavano a compimento tre importanti operazioni:

- alle ore 02:30 odierne, i militari durante il servizio perlustrativo, transitando nella frazione di San Biagio di Osimo, lungo la Via d’Ancona, intercettavano un’autovettura Fiat Brava, con alla guida un uomo di origini siciliane, identificato per M.A., nato ad Messina, Classe 1962, residente a Cessapalombo (MC), coniugato, nullafacente, pluripregiudicato, gravato dal provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio dai comuni di Osimo e Castelfidardo per anni 3, emesso dalla Questura di Ancona in data 20.05.2015.
Costui, veniva controllato, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, nonché condotto presso gli uffici della Compagnia di Osimo per gli ulteriori adempimenti amministrativi. Pertanto, al termine delle formalità di rito, a carico del fermato scattava la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Contravvenzione al Foglio di via Obbligatorio – Artt. 2 e 7 comma 3°, D. L.vo nr. 159 del 06.09.2011”.

- nelle successive ore, fino alla prima mattinata odierna, nel corso di alcuni posti di blocco stradale, appositamente approntati per i controlli con apparato etilometrico in dotazione all’Aliquota Radiomobile, i militari operanti procedevano al fermo e controllo “a tappeto”, delle autovetture in transito sulle principali arterie della Valmusone, in particolare:
in Numana, lungo la via Loretana, veniva fermata e controllata un’autovettura BMW 530 di colore nera il cui conducente risultava in evidente stato di ebbrezza, identificato per P.P., Classe 1988, di Ancona, celibe, commerciante, già gravato da precedenti specifici. Costui, al termine degli accertamenti veniva deferito in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Guida in Stato di ebbrezza alcolica in orario notturno– art. 186 comma 2° lett. b e comma 2° sexies del C.d.S.”, in quanto risultato positivo all’accertamento alcolemico per il valore illegale di g/l 1,95. Pertanto, la patente di guida veniva ritirata e trasmessa all’U.T.G. – Prefettura di Ancona per i provvedimenti di competenza ed il veicolo affidato in custodia a ditta convenzionata;
controlli e perquisizioni notturniIn Castelfidardo, intervenivano sul luogo di un sinistro stradale in via N. Sauro, ove un giovane 35enne fidardense, identificato per D.A.C., celibe, operaio, pregiudicato, alla guida della propria Alfa Romeo 147, era andato a schiantarsi contro alcune auto in sosta lungo la via. Il Conducente, disorientato e altamente ubriaco, tanto da aggrapparsi ai militari per riuscire stare in piedi e a cui chiedeva in regalo la divisa di uno dei due per indossarla al prossimo carnevale, risultava positivo all’accertamento alcolemico per il valore illegale, ai limiti del coma etilico, di g/l 3,30.

Pertanto, al termine degli accertamenti, il pregiudicato operaio veniva deferito in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Guida in Stato di ebbrezza alcolica in orario notturno, responsabile di sinistro stradale – art. 186 comma 2° lett. b e comma 2° sexies del C.d.S”, nonché affidato ad alcuni parenti invitati sul posto dai Carabinieri al fine di fornire ulteriore assistenza e l’accompagnamento a casa.
Al giovane veniva ritirata la patente di guida e trasmessa all’U.T.G. di Ancona per i provvedimenti di competenza, mentre il veicolo sottoposto a fermo amministrativo finalizzato alla confisca e affidato in custodia a ditta convenzionata.

2. In Filottrano: i militari della locale Stazione, nel corso della serata di ieri, portavano a conclusione due distinte indagini di P.G., nello specifico:
- Riuscivano ad identificare e deferire in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Truffa – art. 640 del C.P.”, S.G. nata e residente a Pomigliano D’Arco (NA), Classe 1996, nubile, nullafacente, incensurata.
La giovane, utilizzando una inserzione “farlocca” sul sito internet Subito.it, truffava un giovane 29enne di Filottrano, facendosi versare sul proprio conto la somma di €.180,00 per la vendita di una Playstation 4 mai spedita all’acquirente.
La trufattrice veniva scoperta, anche grazie alla collaborazione di una nota filiale bancaria, a seguito di avvenuta operazione relativa al versamento della somma sull’IBAN intestato alla medesima.

- Deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Furto in abitazione – art. 640 del C.P.”, la rom G.G. nata e residente a Jesi, Classe 1985, nubile, nullafacente, pluripregiudicata per reati specifici. Le immediate indagini, scaturite dopo la denuncia di furto sporta da una signora del luogo, permettevano di accertare e identificare, in modo inequivocabile la malfattice mediante individuazione e riconoscimento fotografico, riuscendo a ricostruire il modus operandi della giovane ladra che, presentatasi ben vestita e con modi gentili e garbati, dopo aver bussato al portone di casa, riusciva ad intrattenere e distrarre l’anziana vittima, dando tempo ad un complice, in fase di prossima identificazione, di svaligiare l’appartamento rubando tutti i monili in oro della malcapitata.thumbnail sequestro grinder

3. In Loreto: i militari della locale Stazione, nel pomeriggio di ieri, intercettavano e procedevano al controllo di un extracomunitario di origini nigeriane, intento ad effettuare “Accattonaggio molesto” nei confronti dei pellegrini di passaggio sulla Piazza della Madonna. Costui, opportunamente identificato per S.W., Classe 1985, senza fissa dimora sul T.N., dal controllo presso la Banca Dati risultava essere gravato da un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Loreto per anni 3, emesso dalla Questura di Ancona in data 27.11.2015 e pertanto condotto presso gli uffici della locale Stazione per gli ulteriori adempimenti amministrativi. Al termine delle formalità di rito, a carico del fermato scattava la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Inosservanza al Foglio di via Obbligatorio – Artt. 2 e 7 comma 3°, D. L.vo nr. 159 del 06.09.2011”, e veniva altresì sanzionato per “Accattonaggio Molesto” in ottemperanza all’Ordinanza Sindacale nr. 82 del 27.08.2013 e suc. mod..

4. In Numana: nella mattinata odierna, i carabinieri della locale Stazione, a conclusione di indagini, deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Ricettazione – art. 648 del C.P.”, il pluripregiudicato marocchino J.A. in Italia senza fissa dimora, Classe 1991, celibe, nullafacente. Costui, a seguito delle indagini ed intercettazioni telefoniche scaturite per una denuncia di furto di uno smartphone sporta da un giovane del posto, risultava essere il possessore nonché l’utilizzatore del telefono rubato. A carico del predetto, veniva richiesto all’Autorità Giudiziaria competente, mandato di rintraccio e immediata perquisizione personale al fine di recuperare la refurtiva.

5. In Osimo: i Carabinieri della Stazione di Offagna, intervenivano in loc. San Biagio, presso il parco ubicato in via A. Manzoni, sorprendendo nr. 5 giovani, di cui 4 minorenni, intenti a fumare marijuana con un “bong” in vetro di grosse dimensioni.

Alla vista dei militari, alcuni di loro tentavano di dileguarsi, ma venivano prontamente bloccati e tutti sottoposti a perquisizione personale, nel corso della quale si rinvenivano ulteriori gr. 2,00 di marijuana, nonché altri oggetti utilizzati, ovvero nr. 2 grinder, per la preparazione della sostanza stupefacente, che venivano sequestrati. Nel proseguo delle operazioni di identificazione, veniva accertato e confermato da tutti i presenti, che tutto il materiale e lo stupefacente rinvenuto, era stato procurato dall’unico maggiorenne del gruppo, identificato per A.A.L., nato in Camerun, Classe 1999, celibe, studente, incensurato, il quale, da ulteriori accertamenti a suo carico, risultava essere il fornitore dei ragazzini del luogo. Pertanto, i militari operanti, al termine delle formalità di rito, procedevano a deferirlo in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – art. 73 del D.P.R. n. 309/1990”, mentre per gli altri 4 ragazzi minorenni è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche di Acona ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. nr. 309/1990 in qualità di “assuntori di sostanze stupefacenti”, nonché il loro immediato riaffido alle rispettive famiglie.

Nell’arco del servizio sono stati controllati complessivamente nr. 43 veicoli, nr. 50 persone ed elevate nr. 8 contravvenzioni al codice della strada per violazioni varie quali: omessa copertura assicurativa, omesso uso delle cinture di sicurezza, uso continuo e smodato del telefonino durante la guida, dimenticanza dei documenti di guida. Sono state altresì eseguite nr. 7 perquisizioni domiciliari a soggetti di interesse operativo e controllati nr. 20 persone sottoposte agli arresti e alla detenzione domiciliare.