MACERATA - Si è tenuta l’assemblea ordinaria della Banca della Provincia di Macerata. Gli azionisti dell’istituto di credito si sono riuniti presso la sala congressi del Cosmopolitan Business Hotel di Civitanova per deliberare l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2016. L’assemblea degli azionisti, presieduta dal Presidente Loris Tartuferi e dal Direttore Generale Ferdinando Cavallini, è stata molto sentita e partecipata sia dagli azionisti, che dai dipendenti e promotori della Banca.thumbnail IMG 6011

Dall’analisi dei dati di bilancio, è emerso che la Banca ha chiuso l’esercizio appena trascorso con un utile netto di 742 mila euro, nonostante accantonamenti su crediti ancora importanti (€2.9 milioni).
Il ROE si è attestato al 2.3%, in linea con le maggiori banche italiane.

La raccolta diretta è in lieve calo (-3,2%), mentre salgono il margine di interesse ed i ricavi da servizi rispettivamente del 5% e del 13%. Risulta quindi migliorata la struttura della redditività aziendale.

Il Capitale sociale ammonta a 32,3 milioni di euro, a seguito dell’aumento di € 4 milioni realizzato nel 2016.
Il CET 1 ratio ed il Total capital ratio si attestano al 15%, in significativo aumento rispetto all’esercizio 2015. Tali valori risultano essere superiori di oltre 800 e 350 b.p. rispetto alle soglie obiettivo minime fissate dalla Banca d’Italia, ulteriore e forte elemento che sancisce la solidità di BPrM, ponendola sempre fra le migliori banche spa del paese.

L’Assemblea ha anche deliberato la distribuzione del dividendo agli azionisti, per il secondo anno consecutivo, pari a €5,50 per azione.IMG 6007

Dai dati di sintesi emerge che la Banca della Provincia di Macerata, come dichiarato dal Presidente Loris Tartuferi, «è un istituto in salute, solido, efficiente e redditizio, con una prospettiva di crescita per il futuro. Questa è Banca con un patto di sindacato che assicura stabilità di governance, con un Consiglio di Amministrazione attento ed efficace, un personale coinvolto e motivato ed una rete agenziale pienamente inserita nelle logiche aziendali.

Grazie al nuovo piano strategico, chiaro e trasparente, l’Istituto può vantare un’organizzazione in costante miglioramento. Ci poniamo quindi l’obiettivo di creare una Banca locale, ma con visione nazionale ed indici europei».

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