Nota della Compagnia CC Osimo

OSIMO - Anche nell’ultimo weekend sono continuati i controlli, arresti e denuncein tutto il territorio della Val Musone e Riviera del Conero ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Osimo, con specifici servizi a largo raggio di Polizia Giudiziaria, incrementando l’attività preventiva nel contrasto e repressione dei reati predatori contro il patrimonio, azioni antidroga e contro ogni forma di illegalità, assicurando e garantendo l’Ordine e la Sicurezza pubblica.banconote false

1. In Numana: i carabinieri della locale Stazione, hanno intensamente lavorato per tutto il fine settimana, nell’espletamento dei servizi per il controllo del territorio, operando tre importanti interventi:

- nel pomeriggio di ieri, precisamente alla ore 14:30 circa, nel corso di servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dei delitti in materia di sostanze stupefacenti, nella frazione di Marcelli di Numana (AN), vicino alla foce del Musone e nei pressi di un noto camping, veniva fermato e controllato un giovane sconosciuto che a piedi era diretto verso la spiaggia e che alla vista dell’autovettura dei carabinieri iniziava ad incamminarsi velocemente tentando di confondersi tra alcuni turisti, ma invano poiché prontamente fermato e identificato per P.C., nato e residente a Lecce, Classe 1987, celibe, operaio, pregiudicato, tossicodipendente. Costui, non forniva alcuna spiegazione riguardo la sua presenza in zona e pertanto veniva sottoposto a perquisizione personale d’iniziativa che dava esito positivo. Difatti il pregiudicato leccese veniva trovato in possesso di grammi 2 circa di sostanza stupefacente del tipo “EROINA” e grammi 3 circa del tipo “COCAINA”, confezionati in due involucri in cellophane e celati nel costume da bagno. Mentre lo stupefacente rinvenuto veniva sottoposto a sequestro amministrativo, l’uomo si affrettava a riferire ai militari operanti che la droga serviva a lui per uso personale e per il proprio fabbisogno giornaliero.Posto di Blocco Frazione Coppo Sirolo
Di conseguenza il pregiudicato pugliese veniva condotto presso la locale caserma per gli ulteriori adempimenti di legge e, al termine delle formalità di rito, veniva segnalato a piede libero all’U.T.G. - Prefettura di Ancona per: “Detenzione illegale ad uso personale di sostanze stupefacenti - art. 75 del D.P.R nr. 309/90”, inoltrando, contestualmente, anche la proposta per l’irogazione della misura di prevenzione del Foglio d Via Obbligatorio per anni 3 dai comuni di Numana e Sirolo, alla competente Questura di Ancona.

- alle successive ore 16:30 circa di ieri, gli stessi carabinieri, a conclusione di indagini tecniche di P.G., a seguito della denuncia di patito furto di un telefono cellulare marca Samsung S7 Edge, avvenuto nei pressi del porto di Numana, verbalizzata in data 01.05.2017, da una 44enne di Osimo (AN), veniva individuata e denunciata in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Furto – art. 624 del C.P.” una insospettabile signora identificata per R.P. nata ad Ancona, 54enne residente a Castelfidardo (AN), vedova, casalinga, incensurata.

Costei, sottoposta a perquisizione domiciliare delegata, veniva trovata in possesso del citato telefono e debitamente sequestrato per essere restituito alla legittima proprietaria, mentre a carico della ladra scattava la denuncia a piede libero.

posto di blocco S.P. 2 Sirolo Senigallia- Nella serata di ieri, precisamente alle ore 22:00 circa, i carabinieri di Numana, continuando nel controllo del territorio, nel corso di autonoma ed articolata attività investigativa, da cui scaturivano specifici servizi di o.c.p. e perquisizioni domiciliari, traevano in arresto per il reato di: “Spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate – art. 455 del C.P.” il pregiudicato C. G., nato a Loreto (AN), Classe 1992, residente a Numana, celibe, operaio .
Costui, a seguito di irruzione e perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione di un noto pluripregiudicato M.M. 40enne osimano, di fatto dimorante in Sirolo (AN), celibe, nullafacente e tossicodipendente, veniva identificato all’interno di quell’abitazione. A carico dei due “compari”,venivano operate d’iniziativa perquisizioni personali e locali che consentivano di rinvenire, presso l’abitazione dell’arrestato COMPAGNUCCI Gianmarco, un totale di nr. 77 banconote contraffatte in tagli da 20 e 10 Euro, per la somma complessiva di € 1.080,00, tutte avente lo stesso numero seriale e debitamente sottoposte a sequestro. Nella circostanza e nel medesimo contesto di indagini di P.G., entrambi venivano altresì segnalati all'U.T.G. - Prefettura di Ancona per il reato di: “Detenzione illegale per uso personale di stupefacenti – art. 75 del D.P.R. n. 309/1990”, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti per complessivi grammi 1 circa di “HASHISH” e grammi 1 circa di “M.D.M.A.”, sottoposte a sequestro.Posto di controllo TAUNUS Numana
Dagli accertamenti eseguiti i carabinieri riuscivano a stroncare i piani delittuosi dei due malviventi, ritenuti socialmente pericolosi, i quali erano intenzionati allo smercio delle banconote false in riviera i cui proventi illeciti dovevano rifornire e alimentare il traffico e lo spaccio illegale di stupefacenti (allegasi foto banconote false).
Di quanto scoperto e indagato veniva data comunicazione al Sost.Proc. di turno Dott. Irene Adelaide BILOTTA della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che nel concordare l’avvenuto arresto di Compagnucci, disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Numana a disposizione dei successivi provvedimenti dell’A.G..
A carico dei due pregiudicati venivano altresì redatte le proposte di misure di prevenzione per l’irrogazione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbliGo di soggiorno nei comuni di residenza.

Nell’arco di quest’ultimo weekend e nei servizi esterni eseguito su tutto il territorio della Val Musone, sono stati controllati complessivamente nr. 200 veicoli, nr. 260 persone ed elevate nr. 63 contravvenzioni al codice della strada per violazioni varie quali: omessa copertura assicurativa, omesso uso delle cinture di sicurezza, uso continuo e smodato del telefonino durante la guida, dimenticanza dei documenti di guida, violazione dei limiti di velocità con accertamento tecnico “autovelox-telelaser”. Sono state altresì eseguite nr. 15 perquisizioni sul posto a soggetti di interesse operativo e controllati nr. 20 persone sottoposte agli arresti e alla detenzione domiciliare.

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