ANCONA - Ancona, con Marco Ulpio Traiano, entra nella storia internazionale del mondo allora conosciuto quando l’imperatore romano, “optimus princeps”, nell’anno 105 d.C. decise di partire dal porto dorico per la sua spedizione militare verso la Dacia, cioè l’odierna Romania. Da allora e per molti secoli Ancona ha avuto un ruolo importante, prima come città della Pentapoli bizantina, poi come libero comune che resistette all’assedio del Barbarossa, come repubblica marinara che ebbe un suo fondaco nella città di Bisanzio, come luogo dove iniziò e finì l’ultima crociata di PIO II, che partecipò con propri legni alla battaglia di Lepanto ed infine fu come porto franco sotto lo Stato della Chiesa. traiano
Ancona per diversi secoli è stata città aperta all’Oriente con i suoi rapporti commerciali tramite i traffici marittimi con le città del Mediterraneo ed in particolare con l’altra sponda dell’Adriatico, quando artisti, pittori, commercianti e le varie comunità greche, ortodosse ed ebraiche concorrevano a rendere Ancona una città cosmopolita.
Con la relatrice apprenderemo come Ancona divenne base di partenza della spedizione di Traiano in Dacia, come Ancona è descritta nella colonna traianea che da 2000 anni svetta nel Foro Romano, come appariva l’Arco di Traiano, come e dove Traiano potenziasse il porto di Ancona. Comprenderemo quindi per quale motivo Italia Nostra si oppose vittoriosamente al progetto di realizzazione di un parking sopra il porto traianeo e perché oggi l’Associazione è particolarmente attenta ai progetti di water front che intendono valorizzare tali beni culturali che appartengono alla nostra storia ed allo “spirito dei luoghi”.

Stefania Sebastiani, laureata in lettere, archeologa, docente, autrice di più pubblicazioni di carattere storico archeologico tra le quali la prestigiosa pubblicazione de “L’Erma” di Bretschneider “CITTA’ ANTICHE IN ITALIA, ANCONA”. Da anni impegnata nell’associazionismo culturale.

Teatrino San Cosma, L. go San Cosma,c.so Mazzini, giovedì 5 ottobre, ore 17,30.