Nota della Compagnia di Osimo

OSIMO - Continua l’offensiva a tutto campo della Stazione di Osimo, diretta dal comandante – Mar.llo Magg. IARBA Marcello, contro ogni forma di reato e violenza in tutto l’osimano, in piena sintonia con le direttive del Comandante di Compagnia, assicurando quotidianamente i servizi esterni preventivi per il controllo del territorio e contrasto alla criminalità, ma soprattutto la massima vicinanza alla popolazione e tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.

Difatti, lo sforzo unanime di tutto il personale della stazione ha consentito di concludere una mirabile e articolata attività di indagine di P.G., in sinergia con la Procura di Ancona, individuando l’energumeno e pregiudicato che aveva preso di “mira” le parrocchie di piazzale San Carlo e San Sabino di Osimo “divertendosi” a spaventare i sacerdoti delle due chiese (Don Paolo SCONOCCHINI e Don Fabrizio MATTIOLI), fino a culminare nel grave danneggiamento e intimidazione alla Golf di Don Paolo Sconocchini, con lo sfondamento del lunotto posteriore del veicolo, parcheggiato nei pressi della chiesa, in Piazza San Carlo.

Si è conclusa ieri sera l’attività d’indagine dei carabinieri osimani ponendo fine ad una serie di reati consumati con lo stesso “modus operandi” nei due scorsi mesi di agosto e settembre ai danni di due importanti Chiese locali destando non poche preoccupazioni.3200396 2140 acca

Questo stato di situazioni delittuose ha imposto una accelerazione nell’attività investigativa incrociando tutti gli elementi acquisiti, grazie alle denunce e collaborazione dei suddetti parroci, l’acquisizione dei tabulati telefonici, nonché fondamentale l’acquisizione dei filmati della videosorveglianza comunale e delle telecamere esterne dell’Istituto scolastico “IPSIA” installate nei pressi della parrocchia San Carlo Borromeo, riuscendo ad immortalare e individuare dapprima i due veicoli, Fiat Punto di colore grigia e Fiat Panda di colore azzurro, utilizzati dal malfattore e successivamente identificando, con assoluta certezza, il furfante autore di tali atti esecrabili.

A seguito degli episodi di danneggiamento dei luoghi di culto verificatisi nel comune di Osimo dall’11 agosto al 29 settembre 2017, è stato deferito in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Danneggiamento aggravato e continuato – artt. 635 comma 2° n. 1 e 81 del C.P.”, il pregiudicato S.C., nato e residente ad Osimo (AN), Classe 1981, celibe, operaio.
Sul conto dello stesso, sono stati raccolti gravi, coincidenti ed inconfutabili indizi di reità in ordine alle modalità in cui ebbe a porre in essere i sottonotati episodi di danneggiamento conseguenti all’intenzionale, volontaria e deprecabile rottura delle vetrate sacre a mosaico delle due chiese, accertati nelle sottonotate date:

- 11 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa San Carlo Borromeo;
- 19 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa San Carlo Borromeo;
- 21 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa San Carlo Borromeo;
- 29 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa San Carlo Borromeo;
- nella nottata tra il 27 e 28 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa di San Sabino;
- 30 agosto 2017: danneggiamento alla Chiesa di San Sabino;
- 07 settembre 2017: danneggiamento alla Chiesa di San Sabino;
- 13 settembre 2017: danneggiamento all’autovettura Volkswagen Golf di proprietà e in uso al parroco Don Paolo SCONOCCHINI della Parrocchia San Carlo Borromeo;
- 28 settembre 2017: danneggiamento alla Chiesa San Carlo Borromeo;

causando danni quantificati in € 20.000,00 circa.
Immediatamente dopo l’identificazione del pregiudicato osimano, lo stesso veniva ricercato, individuato e prelevato presso la propria abitazione e condotto negli uffici della Compagnia di Osimo, per gli ulteriori accertamenti e adempimenti legali.
Costui, dopo la contestazione dei fatti e dei dati acquisiti a suo carico e posto di fronte alle proprie responsabilità, ammetteva le proprie colpe, iniziando a farneticare, senza fornire alcuna logica motivazione, ma affermando di essere stato indotto a compiere reati sotto l’influsso di ipotetiche influenze spirituali.
Pertanto, in considerazione dell’evidente stato confusionale e palesato disagio psichico, il giovane, ad fine di infrenarne la pericolosità sociale, veniva altresì segnalato e richiesto l’intervento di rispettiva competenza ai Servizi Sociali ed al Centro di Salute mentale di Osimo.