ANCONA - Svim (Società di sviluppo della Regione Marche) ha ricevuto e distribuito ai Comuni interessati 500 mila euro di fondi europei per l’implementazione del progetto logo secadapt newsLife Sec Adapt. Si tratta del secondo prefinanziamento assegnato dall’Agenzia europea Easme, incaricata della gestione del Programma Life 2014-2020 che ha ripartito oltre 700 mila euro tra gli enti coinvolti, di cui 500 mila vanno alle Marche. Il programma intende aumentare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei Comuni coinvolti attraverso l’adesione all’iniziativa europea “Patto dei sindaci per il clima e l’energia”, facilitando la transizione delle aree urbane verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Life Sec Adapt, che ha un budget di oltre 3,2 milioni di euro per una durata di 40 mesi, coinvolge 23 partner provenienti da quattro Stati membri dell’Unione europea (Italia, Croazia, Spagna e Grecia). L’impatto del progetto ha una considerevole ricaduta sul territorio marchigiano, con la partecipazione di 12 Comuni (Ancona, Ascoli Piceno, Fabriano, Fermo, Jesi, Macerata, Offida, Pesaro, Santa Maria Nuova, San Paolo di Jesi, Senigallia, Urbino) nel ruolo di partner di progetto, con risorse finanziarie che, insieme a quelle di Svim, raggiungono complessivamente più di 2 milioni di euro. “Intercettare i programmi di finanziamento europei a gestione diretta: è questo l’obiettivo che Svim sta portando avanti a vantaggio degli Enti Locali, per contribuire allo sviluppo sostenibile del nostro territorio regionale e dei partner europei coinvolti nel Progetto”, ha commentato l’amministrato re unico Gianluca Carrabs. In questa fase di lavoro, spiega, “l’obiettivo principale è quello di redigere l’analisi di rischio e vulnerabilità a livello locale e regionale, propedeutica alla redazione dei Piani di adattamento ai cambiamenti climatici a livello locale. I tavoli di lavoro, coordinati da Svim, hanno sviluppato una proficua collaborazione tra tutti i soggetti interessati e, in particolare, tra i Comuni. Sono numerose le riunioni tra tecnici, anche con la partecipazione degli amministratori comunali, per un impegno congiunto, volto al raggiungimento dei risultati e obiettivi di progetto nell’ambito della strategia per l’integrazione delle azioni di mitigazione e di adattamento climatico, in linea con la Roadmap 2050 promossa dall’Unione europea”.