MACERATA - In questi giorni i soci e simpatizzanti dell’Azione Cattolica della diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia sono destinatari di una lettera che recanatiCristoRedentorevede la firma congiunta del vescovo e della presidenza diocesana dell’associazione. Una lettera a più mani divulgata in occasione della festa dell’adesione che coincide tradizionalmente con l’8 Dicembre, festa dell’Immacolata, per ricordare il legame con la storia vissuta e per affrontare con slancio il futuro. Sarà lo stesso monsignor Marconi a illustrarla ai soci di Ac domenica 10 Dicembre, all’Abbadia di Fiastra, alle ore 15 (clicca sulla foto per leggere la lettera).

Il testo muove dalle parole che papa Francesco ha rivolto all’Azione Cattolica per la ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione dell’associazione. Partendo dalla realtà della parrocchia ci si interroga su come contribuire al suo rinnovamento. Come concorrere a renderla trampolino di lancio per laici che nel mondo assolvano alla missione loro affidata. Come aiutare a far sì che le attese di tutte le persone, specie di quelle più deboli e bisognose, possano trovare in essa ascolto e accoglienza. Come valorizzare a servizio di tutti le competenze di chi si rende disponibile.

La lettera si pone anche di fronte all’esigenza di una «politica con la "P" maiuscola», riflettendo su come sia possibile praticarla oggi. Il punto di partenza non può essere altro che: «Aiutiamoci ad ascoltare e poi a dare voce alle situazioni vere», con l’obiettivo di un servizio svolto da persone competenti, da giovani che ispirati dalla condivisione dei grandi valori si impegnano prima di tutto nello studio e nell'ascolto della nostra realtà. C’è fiducia che i giovani possano elaborare un pensiero nuovo e libero. L’impegno che ne risulta non è settario né lobbistico, ma aperto a tutti, onesto e trasparente In questo percorso gli aderenti all’Ac si muovono consapevoli delle ricchezze che l’essere associazione regala, con spirito critico e disponibilità a mettersi in gioco, sentendosi pienamente espressione di una Chiesa “in uscita”.