NUMANA - I militari della locale Stazione, a conclusione di un’autonoma attività investigativa finalizzata al contrasto e alla repressione del favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, un noto albergatore della zona costiera di Marcelli, identificato per O.R., nato ad Ancona, Classe 1961, residente in Numana, coniugato, pluripregiudicato.

Nella notte, l’irruzione con perquisizioni dei carabinieri all’interno dell’hotel sito in Marcelli, di proprietà e gestito dal pregiudicato anconetano, permetteva di accertare che l’albergatore favoriva e sfruttava la prostituzione di due giovani sorelle di origini brasiliane 35enni, regolari sul territorio nazionale, che all’atto della perquisizione venivano sorprese mentre erano all’opera a letto con dei clienti nelle camere dell’hotel, ove altresì venivano rinvenuti diversi telefoni, rubriche telefoniche e circa € 4.000 in contanti, risultati pertinenti al reato per la sola attività notturna e sottoposti a sequestro.

Le indagini svolte dai carabinieri, consentivano di appurare che l’Hotel, che funzionava d’estate come struttura alberghiera per il turismo locale, era stato trasformato, nei mesi invernali e inizio primavera, in una vera e propria “Casa di Tolleranza anni 50’” con tanto di tariffario ad ore e per prestazioni varie, particolari e multiple, favorendo proficui introiti per tale attività illecita che con tale sistema (estate albergo – inverno casa di tolleranza) si protraeva sin dal 2012, con sostituzione mensile delle peripatetiche (tutte dell’America latina), scoprendo altresì una lunga lista di clientela anconetana, tra cui annoverava altresì clienti di “pregio” tra cui alcuni noti dottori, avvocati ed imprenditori locali.

Conseguentemente alla scoperta del meretricio, tutta la struttura alberghiera veniva sottoposta a sequestro.

Ulteriori accertamenti saranno espletati sui telefonini delle prostitute al fine di quantificare l’attività illecita di guadagno e di riscontro alle liste dei frequentatori/clienti trovate in possesso dell’albergatore.