ANCONA - La questione sanitaria regionale è stata al centro di un incontro del direttivo regionale di art.1-MDP, che si è tenuto nei giorni scorsi alla presenza del consigliere regionale Gianluca Busilacchi. Il dibattito si è concentrato in particolare sulla PdL 145, la proposta di legge regionale relativa alle sperimentazioni gestionali in sanità.BUSILACCHI

Nel corso della riunione, MDP ha espresso la propria contrarietà alla PdL 145, così come varata dalla Giunta regionale, accogliendo positivamente alcune delle modifiche apportate dalla Commissione, tra le quali la necessità di legare le sperimentazioni gestionali alla programmazione. Tuttavia secondo MDP le modifiche apportate non sono ancora sufficienti per fugare i dubbi intorno a questa proposta, espressi anche in modo unitario dalle forze sindacali, con riferimento al rischio di un incremento non controllato della presenza del privato nel sistema sanitario regionale, instaurando un modello competitivo con la sanità pubblica, anche attraverso l’utilizzo di strutture e macchinari pagati con i soldi dei contribuenti. Una serie di ambiguità dunque da risolvere e che permangono anche sul fronte della gestione del personale. Va inoltre meglio chiarito che le sperimentazioni dovranno essere legate al piano sociosanitario in vigore.

Da incoraggiare, invece, le sperimentazioni per permettere al mondo del volontariato di utilizzare le risorse legate alle donazioni, così da rafforzare l’offerta sanitaria pubblica, come nel caso dell'istituendo Centro Nemo per le malattie neuromuscolari.

Forti perplessità che porteranno MDP a presentare emendamenti per migliorare il testo di legge, fugare ogni ambiguità e tutelare la sanità pubblica e universalistica.