MONTEFANO – Il problema del divieto di transito posto nella strada che porta al campo sportivo-zona case popolari e che crea ancora oggi molto malcontento tra i cittadini di Montefano e le attività commerciali presenti in loco approda in una pubblica assemblea per iniziativa del gruppo di opposizione Adesso Montefano Unito che tra l’altro ha prodotto ben tre interrogazioni cui la maggioranza aveva farraginosamente risposto.

L’appuntamento è per questa sera alla Sala Olivi e se la questione del divieto è spinosa non meno lo è stata la marcia di avvicinamento a questa iniziativa per il rifiuto da parte del sindaco di far svolgere l’assemblea cittadina “sul luogo”, cioè in un locale della strada interessata pensando così di evitare una partecipazione numerosa concedendo la ben più distante Sala Olivi.

“Il Sindaco –scrive Anna Benocci, capo gruppo della minoranza- non ha fornito ragioni valide in grado di spiegare il suo rifiuto a concederci di fare la riunione pubblica che avevamo richiesto, prima nella sede della Bocciofila poi nello spazio all'aperto dove si tiene il mese di Maria. La ragione per la quale abbiamo insistito per fare la riunione nel quartiere case popolari era proprio per rendere più agevole alle persone che abitano in zona di poter partecipare. Non comprendiamo un comportamento così ostativo nei confronti di una iniziativa che ha come unico scopo quello di ascoltare le problematiche del quartiere cercando di prestare attenzione al volere comune facilitando la vita agli abitanti del quartiere, alle attività commerciali presenti in zona, attualmente penalizzati da un divieto di accesso contraddittorio, confuso, assurdo che rende ancora più complessa la situazione del traffico montefanese”.
L’appuntamento dunque è per questa sera  alla Sala Olivi.

“Nonostante tre interpellanze nelle quali è stato chiesto al Sindaco le sue intenzioni su questo spinoso problema –scrive Anna Benocci-, nonostante alcune precisazioni essenziali nelle quali si faceva presente che la normativa non era stata seguita, che la Commissione 1 preposta proprio per trattare della viabilità non fosse stata nemmeno interpellata prima di mettere il divieto, le risposte fornite vaghe e lacunose sono sempre convertite su un concetto basilare: tutto è stato fatto secondo la discrezionalità del Sindaco! Abbiamo intenzione di non far passare sotto silenzio questo argomento essenziale per coloro che abitano nella zona e divenuto ancora più grave è pericoloso dopo la pseudo rotonda dove fanno inversione anche i mezzi pesanti”.

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