APPIGNANO - Legumi, ceramica e tanta musica di qualità: è questa la cifra stilistica che rende ormai Leguminaria un evento unico nel panorama regionale.

FrancoFunky chisiamo1A tenere le fila della direzione artistica della manifestazione c'è anche quest'anno MusicArea Scuola di Musica Appignano che per il quarto anno consecutivo mette in piedi, in collaborazione con la Proloco, un programma musicale di altissimo livello.
Inizia tutto venerdì 13 ottobre con i primi tre appuntamenti.
Alle ore 20,00 piazza Umberto I ospita Chopas & Arere' feat Luca Mattioni: il loro genere è la World Music e il gruppo guiderà gli ascoltatori in un viaggio musicale che toccherà ogni etnia.
Alle ore 21.00 sulla Scalinata di San Giovanni Battista si esibiscono i Blanche - Acoustic Duo: utilizzano intrecci vocali e suoni fatti su misura per dare forma al loro universo immaginario, reinterpretando cover di canzoni famose.
A seguire, sempre in piazza Umberto I, alle ore 22.00 The Franco Funky (foto a sx): groove, vocalità ed ironia sono gli ingredienti di una mistura esplosiva creata dai componenti della band .
Sabato 14 ottobre si apre alle ore 19.00 con i Twin Dragons e la strepitosa voce bluesy di Nathaniel (bassista di Eric Clapton) che rende questa band davvero unica. Il loro genere è il Rock Blues.
Si prosegue alle 21,00 con Lucy & The Bluesy sulla Scalinata di San Giovanni Battista, e sempre alle 21.00 c'è il concerto Jazz di Stefano Conforti Jazz Quartet nel piazzale davanti alla sede dell'associazione Mav.anima equal1
Alle 21.30 in Piazza Umberto I la band “SYNCHRONICITY “ offre al pubblico una fedele ed emozionante esecuzione del repertorio dei“The Police”. La loro grande carica ed energia coinvolge gli ascoltatori e li proietta direttamente tra la fine degli anni ‘70 ai primi anni ‘80, con le tipiche sonorità dei grandi The Police.
La serata si chiude alle 23,00 con il gruppo Anima Equal che si esibisce in Piazza Umberto I. La musica di Anima Equal( foto a dx) si può definire una miscela di ethno, blues, funky, reggae: insomma un vero e proprio Afrosoul.! 

Anche domenica 15 ottobre una fitta serie di eventi musicali si sussegue in piazza Umberto I: alle ore 12.00 il Corpo Bandistico di Appignano, poi alle ore 12.30 inizia il loro itinerario per il paese la straordinaria Mao Branca Street Band Il progetto "Mao Branca" è un movimento musicale che si propone di diffondere la musica di Salvador de Bahia, ovvero l'afro samba pop suonato in formato di bloco samba reggae.

La "Mao Branca Street Band" è costituita da una batteria di percussionisti senza nessun altro strumento melodico, composta da 25 musicisti, che si muovono e sfilano a ritmo dei tamburi.

Alle 13.30 in Piazza Umberto I c'è il Francesca Borsini Quintet. Il quintetto propone un viaggio tra i più grandi successi del soul e del funk. Immancabile la rivisitazione di alcuni brani che hanno fatto la storia della musica italiana.

Momento di particolare interesse è quello che ci sarà alle 16,00 sempre in Piazza Umberto I: l'esibizione della Big Band Marche Music College diretta dal Maestro Massimo Morganti. La Big Band nasce da un progetto realizzato grazie alla Regione Marche e a sei scuole di musica marchigiane che si sono messe in rete. Giovanissimi musicisti vengono formati dai docenti del Marche Music College per essere inseriti in un più ampio progetto di composizione ed esecuzione di musica per le immagini. A chiudere il cerchio nei tre giorni di Leguminaria una troupe di tecnici audio e tecnici video composta da docenti e allievi sempre del MMC riprenderà tutta la manifestazione.
riciclato circo musicaleAlle 17,00 invece, sulla Scalinata di San Giovanni Battista si esibiranno The Kinstones, band maceratese che riprone in maniera sorprendente i brani degli Stones.
Quasi in contemporanea, alle 17.30, in Piazza Umberto I largo al travolgente ritmo della pizzica con il gruppo Sambene.

Chiude la strepitosa Leguminaria 2017 il gruppo Riciclato Circo Musicale (foto a sx) alle ore in Piazza Umberto I: il loro genere è la world music. I componenti provengono da generi ed esperienze artistiche completamente differenti, ma con una caratteristica in comune: la passione per la ricerca e la continua sperimentazione sonora. I “RCM” utilizzano materiali di recupero ed oggetti di uso comune per costruire strumenti di ogni tipo, dai più classici e contemporanei.