MONTELUPONE - Al ritorno da un incontro in Regione, la RSU della TEUCO insieme a CGIL-CISL-UIL, hanno incontrato gli organi di informazione per fare il punto di una P 20180130 151636 vHDR Onvertenza tra le più diffcili e complesse della zona, che incide insieme a quelle della Ragaini (169 licenziamenti) e GI&E (165 posti a rischio) su un territorio già fortmente penalizzato con quasi 450 maestranze in fibrillazione in un'area che comprende operai provenienti da Recanati, Montelupone, Porto Recanati, Potenza Picena.

Il 12 febbraio il Tribunale deciderà se accogliere il piano di risanamento e ripartenza proposto dalla proprietà (documento che al momento non c'è) oppure decretare il fallimento come chiesto dalle maestranze.

Da luglio la vertenza si trascina senza uno sbocco e le maestranze con la fiducia a zero sulla proprietà rappresentata da Certina (80%) chiedono cosa ci sia dietro l'assenza ed il silenzio della FIMAG, la finanziaria del gruppo Guzzini, che detiene ancora il 20%.

Le maestranze della TEUCO sono allo stremo economico e si interrogano anche sul perchè un ufficio del Ministero del Lavoro in un mese non sia stato in grado di esprimere quella circolare del Ministero del Lavoro che potrebbe aprire qualche spiraglio sul piano degli accessi ad ammortizzatori sociali.

Da luglio i dipendenti sono in arretrato di somme ingenti da parte dell'azienda e dal 1 gennaio senza CIG.

Per ascoltare la conferenza stampa, clicca sullo start della barra sottostante. Nell'ordine intervengono Giualiano Caracini (CISL), Marco Cesar Bracalente (CGIL), Manuel Broglia (UIL), Andrea Marincioni (RSU).

 

 

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