MONTELUPONE/RECANATI – I fatti risalgono alla scorso anno scolastico e si riferiscono ad un giovane studente extracomunitario costretto a chiudersi nel bagno della33959 scuola per sfuggire al bullo.

Vittima di bullismo un ragazzino di 14 anni per più di un anno che è stato perseguitato per la sua origine dal Marocco.

Una sequela di insulti, schiaffi, spinte che non si sono limitate all’ambito scolastico o nei pressi della scuola frequentata ma azioni che si sono materializzate anche sull’autobus che sia lui sia il suo persecutore prendevano per andare a scuola, un istituto superiore di Recanati.

Sulla base delle indagini il bullo, all’epoca dei fatti maggiorenne, residente a Montelupone come la sua vittima, è stato rinviato a giudizio.

Ad ottobre fissata la data del processo per una una vicenda delicata che vede il bullo respingere le accuse (è difeso dall’avv. Ariozzi) mentre la famiglia del giovane marocchino, minorenne, si è costituita parte civile assistita dall’avv. Francesco Acquaroli.