di Elena Leonardi, assessore al turismo

 

pORTO RECANATI - A seguito di alcuni articoli e delle incomprensioni che ne erano seguite sono stata contattata dai giovani di Over Time (in questo caso FB è stato un efficace mezzo di comunicazione) ed abbiamo concordato un incontro per il mattino seguente. Leonardi Elena

I ragazzi hanno tenuto subito a precisare che le loro dichiarazioni non si riferivano assolutamente alla sottoscritta, in effetti non ci eravamo mai incontrati, ci siamo quindi confrontati sul progetto del parco avventura poichè l'idea, che loro avevano declinato in un'ottica forse più innovativa che partiva dall'eserienza diretta fatta  visitando un parco e che prevede la realizzazione di percorsi con supporti artificiali appositamente creati, nello specifico ricreanti il relitto di un veliero e non sfruttando gli alberi esistenti, nasceva dalla stessa persona che prima di sottoporla alla mia attenzione nel gennaio di quest'anno l'aveva proposta alcuni anni fa ad un altro amministratore e da lì ne erano venuti a conoscenza.

L'incontro è stato assolutamente positivo con spunti di confronto reciproci ed una prioritaria convergenza sulla validità del progetto nelle diverse ripercussioni che una sua realizzazione potrebbe portare in termini di riqualificazione della zona e di rilancio turistico.

Chiarita la questione del parco avventura ci siamo confrontati sulla richiesta avanzata di utilizzo dei locali ex spogliatoi del Nazario Sauro quale sede di un centro di aggregazione giovanile nel quale potessero offrire oltre che un luogo fisico per il ritrovo anche corsi ed iniziative di varia natura.

Ho spiegato che l'attuale destinazione di queli locali, per i quali sono comunque necessari interventi di adeguamento, è la sede della Croce Azzurra nel momento in cui dovrà essere lasciata l'attuale collocazione, ed ho chiarito che i locali di proprietà del Comune non sono tali da poterne mettere a disposizione delle tante associazioni presenti sul territorio che ne hanno fatto richiesta, purtroppo alcuni vincoli impongono anche ristretti ambiti di manovra nelle assegnazioni.

Ho trovato giusto però ragionare con loro di altre possibilità, se una sede popria rappresenta il punto di arrivo altre "tappe" intermedie ci possono essere per consentigli di crescere come associazione e di dedicarsi a ciò che si sono prefissati.

Ho suggerito la collaborazione con altre associazioni o la possibilità di ampliare l'offerta data dal centro giovanile comunale Frogs che, avendo già una sede, potrebbe ospitare alcune loro iniziative, o concordare la predisposizione di un calendario, sulla scorta di quanto già avviene con l'Uniporto, per dei corsi mirati ma ad un pubblico "under", devo dire che anche su questa ipotesi ci siamo trovati in sintonia tanto che la stavano già sondando. Il confronto diretto è sempre positivo a mio avviso e reputo la collaborazione con Over Time assolutamente possibile ed auspicabile come con tutte le realtà che animano la nostra Città.