RECANATI/POTENZA PICENA – Un’organizzazione complessa con base operativa a Recanati ma ramificazioni a Potenza Picena, Jesi, Chiaravalle.
Da tempo i militari della Compagnia di Osimo erano sulle tracce della centrale di spaccio seguendo alcuni movimenti nella zona di Ancona ed alla fine sono risaliti a Kleo Shuturiqi, 37anni, albanese, nella cui abitazione di Recanati veniva gestito il traffico approvigionato direttamente dall’Albania.
Shuturiqui si avvaleva per le consegne della droga di un connazionale, Edmond Hidri. 35 anni, residente a Potenza Picena, anche lui albanese.
L’operazione è stata complessa ed ha impegnato un notevole numero di militari, quasi 30 stante la necessità di coprire con appostamenti una vasta area fino a che non si è avuta le certezza del luogo in cui sarebbe avvenuta una importante consegna.
Ed allora è scattata la trappola che ha portato a 5 fermi.
Impegnate in appoggio le Stazioni di Filottrano, Agugliano, Offagna, Numana, Castelfidardo e Loreto,
La svolta a Casine di Paterno, in una stradina decentrata, quando l’Hidri ha depositato sulla strada un quantitativo di droga.
Sul posto si sono presentati un’operaia jesina, Antonella Tittarelli, 36enne, con la propria auto. Poi a bordo di una seconda vettura anche Mirko Massaccesi, 43 anni, jesino, operaio e Fatmir Dauti, macedone, domiciliato a Chiaravalle, 27enne.
A quel punto i carabinieri si sono materializzati e addosso alla Tittarelli che è stata sorpresa seminuda mentre si nascondeva addosso due confezioni di stupefacente, è stato trovato circa mezzo kg di cocaina in cristalli purissima, per un volume di affari notevolissimo vicino ai 100.000 euro.
A quel punto sono scattate le perquisizioni domiciliari a Recanati e Potenza Picena.
Nel primo centro a casa di Shuturiqui sono stati sequestrati 4.140 euro, nella casa di Hidri 12.300 euro. Nell’abitazione di Massaccesi scoperti 7,6 grammi di hashish.
Il gruppetto, cui era imputato oltre lo spaccio un volume di affari di 70.000 euro al mese, era osservato da tempo in quanto ritenuto fornitore della Riviera del Conero e della Val Musone. Intercettazioni e pedinamenti hanno consentito di ricostruire la rete e agire nel momento topico.
a sx Hidry, a dx Shuturiqui
