RECANATI – Erano previste sanzioni pecuniarie da parte della Banca d’Italia nei confronti dei vecchiRegnicolo Giacomo16 amministratori della BCC e puntuali sono arrivate anche se non dell’entità che si ipotizzava.

Il tutto collegato all’attività ispettiva dell’organo di vigilanza ed al cui termine era scaturito il dimissionamento ad ottobre 2011 dei vertici della gestione del presidente Giacomo Regnicolo che, fatto singolare, era stato lui stesso a chiedere, anche alla stessa Federazione delle BCC, di dare un’occhiata alla situazione avendo avuto sentore che qualcosa non andava.

In solido “puniti” con 16.000 euro di sanzione il presidente Giacomo Regnicolo (carenza nel processo del credito e nell’organizzazione dei controlli interni).

Per 12.000 euro ciascuno gli ex membri del CdA Franco Mari, Giancarlo Palmieri, Francesco Garofolo, Gabriele Brandoni, Bruno Guardabassi, Giovanna Tallè, Mario Guerra, Leonardo Seri (carenza nel processo del credito e nell’organizzazione dei controlli interni ).

Ammenda di 12.000 per i componenti del Collegio Sindacale, Mauro Belelli, Paolo Orizi (carenze nei controlli ed omessa comunicazione agli organi di vigilanza).

Sanzione anche per Simone Marconi, ex direttore generale, per 16.000 euro (carenza nel processo del credito e nell’organizzazione dei controlli interni).

L’ex presidente Regnicolo, di fronte ai rilievi degli organismi ispettivi, si era sempre difeso affermando di avere egli stesso avuto sentore delle necessità di una verifica e di avere subito avviato un processo di tutela della banca.

Come si sa poi Regnicolo si è dovuto dimettere ma non ha mai abbandonato la battaglia della chiarezza. E non è escluso che anche dopo l’azione sanzionatoria abbia qualcosa da dire.