RECANATI -"Il tema della ribellione e della diversità: questo penso possa essere la modernità in Giacomo Leopardi, la chiave di una comprensione ad oggi a tutti. Non c'è bisogno di conoscere le opere di Leopardi per seguire la storia del viaggio di quest'uomo che è una storia di emancipazione, di una fuga e della rottura di tutte le gabbie dentro cui ci costringe la vita stessa".20140901 77555 favo2

Così Mario Martone spiega con grande passione "Il Giovane Favoloso", il film su Leopardi interpretato da Elio Germano, oggi in concorso a Venezia 71 e nelle sale dal 16 ottobre. "Il Giovane Favoloso" (nella foto il cast) arriva al termine, racconta il regista napoletano, "di un percorso anche casuale cominciato dieci anni fa, partito dal mio film Noi Credevamo e proseguito a teatro con Le Operette Morali e poi nella lirica con Rossini. Sentivo la voce di Leopardi, cominciavo a pensare a questo film, da una parte attirato da questa sfida, dall'altra consapevole dei rischi. Oggi che sono qui a Venezia mi sembra di aver fatto il cinema leopardiano sin dai tempi, era l'82, di Tango Glaciale".

"Senza Elio Germano questo film non si sarebbe potuto fare", dice il regista del suo protagonista che si è caricato sulle spalle, in tutti i sensi visto che cammina storto, incrinato e con la gobba per gran parte del film, buona parte del peso del Giovane Favoloso.

"E' un lusso, un sogno per ogni attore - dice Germano - avendo avuto anche la possibilità di preparare a lungo, tre-quattro mesi e non succede mai nel nostro cinema, questo personaggio al punto che avrei voluto proseguire la preparazione per lungo tempo ancora, talmente era diventato con Giacomo - Germano lo chiama proprio così, per nome - un grande e fecondo dialogo". Ad accompagnare oggi il film a Venezia buona parte del cast con Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Edoardo Natoli e Federica De Cola.

Il film è stato accolto stamane  dagli appalusi della stampa che l'ha visto in anteprima. Tra pochi minuti termineranno le due proiezioni per il pubblico.

"La Regione Marche è orgogliosa di presentarsi a Venezia con il suo figlio più illustre, Giacomo Leopardi. Sin dall'inizio abbiamo sostenuto con convinzione il progetto. L'eccellente produzione, il regista di grande spessore e il cast di eccezione sono la migliore garanzia per la riuscita di quella che si presenta come una vera e propria operazione culturale". Così il presidente Gian Mario Spacca sull'anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia de "Il giovane favoloso" di Mario Martone, girato nelle Marche. "Stiamo parlando anche - aggiunge Spacca - di una straordinaria opportunità per rafforzare il brand 'Marche'. Per ora, la ricaduta economica diretta sul territorio è stata pari al 150% dell'investimento della Regione Marche (300mila euro), ma il ritorno di immagine moltiplicherà sicuramente le cifre di partenza. Le location scelte per le riprese restituiscono infatti l'immagine di un paesaggio meraviglioso, non contaminato, ricco di storia e di arte in cui, come Leopardi, possiamo ancora percepire la voce della Natura. Un ringraziamento particolare va agli imprenditori marchigiani il cui contributo attraverso tax Credit (circa 1 milione e 700 mila euro) è stato determinante per la realizzazione del film". Prodotto da Carlo Degli Esposti e Patrizia Massa - una produzione Palomar con Rai Cinema e il contributo della Regione Marche, della Fondazione Marche Cinema Multimedia-Marche Film Commission, del ministero per i Beni e le Attività Culturali, distribuito da 01 Distribution (Rai Cinema) - "Il giovane favoloso" uscirà nelle sale il 16 ottobre. Il film è stato girato in gran parte nelle Marche: a Recanati, anche in Casa Leopardi, Macerata, Loreto, Castelfidardo, Osimo e Filottrano.