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RECANATI - Dalle prime luci dell'alba, i Carabinieri, supportati da unità cinofile ed un elicottero, stanno eseguendo in sette province 32 ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale accusati di traffico e spaccio di droga in tutto il territorio nazionale.

L'operazione è condotta nelle province di Chieti, Ascoli Piceno, Macerata, Bari, Ancona, Lucca e Genova dai militari del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Chieti, congiuntamente ai colleghi dei comandi provinciali territorialmente competenti.carabinieri-51

In provincia di Macerata, gli arrestati sono complessivamente 7 (tutti ristretti al momento nel carcere di Camerino), ben distribuiti su tutto il territorio provinciale, avendo riguardato oltre Macerata anche Porto Recanati, Porto Potenza, Civitanova, Recanati e Tolentino. Quattro degli arrestati sono italiani, gli altri tre albanesi. Altri tre fermi sono stati effettuati fuori del territorio di Macerata.

L’operazione nasce a seguito dell’arresto di un pregiudicato abruzzese che si riforniva nelle Marche. L’operazione si è estesa anche alle province di Bari, Ancona, Lucca e Genova.

Il sodalizio smantellato dall'Arma era capeggiato da pregiudicati albanesi trapiantati da anni in Italia ed aveva basi operative particolarmente attive tra Abruzzo, Marche e Puglia. A sette degli arrestati è stato contestato anche il reato di crimine organizzato transnazionale.

Nel corso dell'attività sono stati sequestrati complessivamente una trentina di chili di sostanze stupefacenti. Le 32 ordinanze complessive sono state disposte dal Gip del Tribunale dell'Aquila, che ha concesso i provvedimenti su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda).