Nota del Comune
RECANATI - Condivisione, dialogo, prevenzione, rispetto delle regole. Questi i principi evidenziati dall'Amministrazione Comunale che ha promosso un incontro tra il responsabile del Centro di Quartiere Fonti San Lorenzo, il rappresentante dei residenti e gli operatori del Cag-Ludoteca al fine di superare alcune problematiche evidenziate nei mesi scorsi.
L'incontro è stato coordinato dal Sindaco Francesco Fiordomo affiancato dall'assessore alle politiche giovanili Roberta Pennacchioni, l'assessore ai servizi sociali Tania Paoltroni e il vice comandante della Polizia Locale Danilo Doria.
Per il quartiere presenti il presidente dell’associazione che gestisce il centro di aggregazione giovanile Anna Borgese, l'educatore Federico Marinelli e l’amministratore del condominio Salton.
Dall'incontro è emersa la volontà di risolvere i vari problemi attraverso attività e strategie condivise.
Il primo passo sarà un incontro con i ragazzi del centro che attraverso l'educatore hanno consegnato una lettera con alcune richieste che verranno discusse e valutate alla presenza dell'assessore Pennacchioni e del vice comandante Doria.
A seguire verranno pianificati altri incontri strategici con i giovani del quartiere al fine di stabilire un “contatto”, mediante lezioni tematiche o gruppi di incontro su tematiche di interesse dei ragazzi come Protezione Civile, Codice della Strada e Legalità.
Nel contempo si intende dare una risposta immediata ai residenti della zona e del condominio con l’eliminazione dei problemi di occupazione degli spazi condominiali (scalette di ingresso ed androne ecc...), rivedere l’ordinanza esistente per migliorare la viabilità dell’area e un presidio sempre piu' costante e sistematico degli agenti della Polizia Locale che agiranno con la repressione in caso di violazioni di carattere penale e sopratutto nello spaccio di stupefacenti. S
i è inoltre presa in considerazione l'ipotesi di aumentare gli orari di apertura del centro e promuovere incontri tra i condomini e i tanti ragazzi che gravitano nella zona la cui presenza a volte è causa di insicurezza da parte dei residenti del quartiere più popoloso della città.