RECANATI - Si svolgeranno a Castelfidardo, sua città natale, sabato alle 14.30, nella chiesa parrocchiale delle Collegata, le esequie di don Giovanni Simonetti, deceduto ieri all’età di 89 anni. La salma prima sarà esposta nella chiesetta di San Benedetto. La sepoltura sempre a Castelfidardo. Lo hanno reso noto le sorelle Antonina e Giulia.Simonetti don Giovanni

“Ringraziamo il Signore per averlo donato alla nostra Chiesa per 64 anni come sacerdote, esemplare per fede e amore ai poveri. Uomo di grande cultura di è dedicato all’insegnamento ed alla formazione dei giovani. Il Signore lo renda partecipe della gioia dei Santi”, scrive la Diocesi nella partecipazione al lutto.

La comunità cristiana di Recanati lo ricorderà e pregherà per lui ad otto giorni alla morte nella messa che sarà celebrata giovedì 5 marzo alle 18 nella chiesa di Sant’Agostino, quella chiesa che lui tanto amaba e difendeva dalle razzie dei ladri di opere d’arte.

Tra le partecipazioni a lutto anche quelle del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Recanati, città che lo aveva insignito dell’onorificenza di “cittadino benemito”, titolo che don Giovanni, non uso a queste cerimonie, non aveva voluto ritirare ritenendosi “indegno”, ma anche, all’epoca un tantino “piccato” con il comune per lo scarso interesse ad alcune necessità di Sant’Agostino.

Una delle sue ultime apparizioni, con il “poncho” delle popolazioni andine, rigorosamente sandali e niente calzini (anche quando c’era la neve ….), durante la visita del Vescovo Marconi alla Casa di Riposo.

Poi un ricovero in ospedale ad Osimo e le complicazioni di una broncopolmonite.