RECANATI – Si sono svolti ieri nella Collegiata di Castelfidardo, sua città natale, i funerali di don Giovanni Simonetti, alla presenza del cardinale Menichelli e del Vescovo Orlandoni, nonché di una rappresentanza del clero recanatese e fidardense.10982189 1021588674522801 3043055166128791525 o

Estremamente dotto, umile. Il filosofo scalzo, veniva chiamato, perché estate e inverno, sole o pioggia, camminava calzando solo un paio di sandali a piedi nudi.

Nella città del Leopardi era arrivato per insegnare.

Ma Castelfidardo, la sua città natale, ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore. E lui nel cuore dei tanti fidardensi che lo ricordano con lo scoramento che si prova davanti alla perdita di un padre.

Padre spirituale, storico, filosofo e poeta, don Giovanni Simonetti si è spento alla soglia dei 90 anni lasciando un ricordo indelebile.

“Chi l’ha conosciuto può attestare che Don Giovanni Simonetti sia stato un vero Pastore, attraverso l’amore per la Pastorale Giovanile e per il mondo dei poveri, a molti dei quali ha sempre dato non solo un aiuto economico ma soprattutto un affetto e una sincera amicizia”, è il ricordo di don Lamberto Pigini.

Per tanti anni Simonetti ha svolto il suo apostolato a Castelfidardo, dove è stato direttore dell’Oratorio Toniolo ed ha insegnato all’Avviamento.

Dopo una parentesi all’estero per la pastorale fra gli emigrati in Svizzera ed anche sulle Ande, e alcuni anni a Tolentino in una parrocchia di periferia, è stato chiamato a ricoprire la cattedra di storia della filosofia al liceo classico di Recanati. La camera ardente è allestita nella chiesa di San Benedetto. Il funerale oggi alle 14.30 in Collegiata.