RECANATI - L’imprenditore recanatese Mirco Pietanesi, 54 anni, è stato trovato privo di vita nell’isola di San Nicolao. Gestiva un'attività turistica nell'arcipelago al largo delle coste africane, in Oecano Atlantico. mirco pietanesi

La tragedia nell’arcipelago di Capo Verde, nella zona di Joao Baptista. In un articolo di Destaque, un giornale locale (clicca sulla foto per leggere la news on line), si parla del decesso di Pietanesi, il cui corpo è stato trovato con una ferita alla testa.

L’uomo viveva da qualche tempo nell’isola San Nicolao e frequentava le spiagge di Tarrafal, nell’arcipelago composto da dieci isole tra cui appunto quella di San Nicolao.

La polizia locale avrebbe deciso di procedere ad un’autopsia per accertare le cause della morte avvenuta probabilmente nella serata di sabato.

Ci vorrà qualche giorno prima che siano definite tutte le pratiche per riportare in Italia la salma del recanatese. A quanto pare i familiari si sarebbero mossi in questa direzione anche se al momento non è dato sapere se e quando sarà possibile effettuare i funerali con il ritorno del corpo di Mirco Pietanesi.

Un personaggio molto conosciuto a Recanati e Loreto visto che per diversi anni è stato imprenditore e si è occupato soprattutto della lavorazione degli argenti con aziende in località Villa Musone.

Da alcuni anni, smessa l’attività anche in conseguenza della crisi economica che sta attanagliando l’Italia, aveva deciso di dare una svolta alla propria vita e, come spiega nel sito allestito per promozionare l’attività nell’Oceano Atlantico, si è detto rapito fin da subito di San Nicolao, frequentando le spiagge di Tarrafal e pescando da queste aveva scoperto quante opportunità le stesse potessero offrire per la pesca sportiva.

Una passione che ha sempre manifestato da anni e che lo aveva portato ad essere imprenditore anche di un negozio specializzato per la pesca sportiva. Così, qualche tempo fa, si è buttato il passato alle spalle e, dopo aver girato le spiagge di mezzo mondo, ha deciso che nell’arcipelago di Capo Verde, c’era il posto ideale per aprire il suo centro, il “Blue Wild Fishing Club”.mirco pietanesi4

Il Blue Wild era diventato un importante punto di riferimento per appassionati del genere provenienti da ogni parte del mondo che qui avevano una possibilità infinita di soddisfare un hobby sapendo che i risultati sarebbero stati quanto mai soddisfacenti e gratificanti.

Un posto per accogliere pescatori e accompagnatori in una pensione al centro di Tarrafal, a due passi da alcune delle sue spiagge e che Mirco considerava il posto ideale per quanti amano una vacanza tranquilla, lontani dalla confusione, vivendo ogni giorno a contatto con la gente del posto, cordiale ed accogliente. Insomma, quella che lui promozionava, era la vacanza non nel classico villaggio turistico con cucina internazionale e piscine, ma l’occasione per gustare i prodotti tipici locali, scoprire panorami mozzafiato durante le escursioni e poi essere accompagnati a pesca da un irriducibile e fanatico pescatore come lui stesso si definiva. Ed in quelle acque il pesce non manca di certo come dimostrano le varie immagini postate da lui stesso sul suo profilo Facebook.

Mirco Pietanesi alla pesca ha sempre legato ogni momento importante della propria vita e si può dire che non ci sia un tratto di mare o un’isola importante che non lo abbia visto protagonista. Nell’arcipelago di Capo Verde, proprio a San Nicolao, sembrava aver trovato il suo habitat ideale. Poteva pensare ai vari sistemi di pesca, a come soddisfare le esigenze dei turisti, mettere a disposizione ogni cosa necessaria per la pesca in acque che non hanno eguali.

capo verde itL’arcipelago infatti, sito nell’Oceano Atlantico, a circa 600 chilometri dalle coste africane, è costituito da una decina di isole collinose e ventose e che distano appena 4500 chilometri dall’Italia per cui possono essere raggiunte facilmente in circa sei ore. Proprio chi cerca spiagge indimenticabili – e Mirco lo sottolineava spesso – deve recarsi su queste isole dove ci sono spiagge davvero meravigliose e da molti considerate tra le più belle del mondo. Le isole di Capo Verde da qualche anno hanno compreso l’importanza dell’apertura al turismo, potendo contare sulla natura incontaminata dei tropici e su una popolazione, a Capo Verde, davvero speciale che rappresenta un mix culturale dei paesi più vicini come il Senegal, l’Africa occidentale e il Brasile. Il recanatese Pietanesi viveva felice qua, si divertiva a pescare, escogitare ogni meccanismo per rendere più produttiva questa passione e soprattutto soddisfare le tante esigenze dei turisti.

Oltre alla pesca da ricordare la passione per il biliardo e la stecca che lo hanno coinvolto anche nei vari campionati regionali con un club anconetano. Il sogno del recanatese si è interrotto improvvisamente lo scorso fine settimana e adesso, una volta espletate le varie formalità per chiarire le cause del decesso, la salma farà rientro a Recanati.