RECANATI – Fa acqua la sede del liceo di viale A. Moro e quanto rilevato dagli studenti questa mattina entrando a scuola è stato oggetto di un intervento di Alessandro Corvatta, studente del linguistico che ha postato una serie di foto su Facebook, insieme ad un amaro commento/analisi che ha esteso anche al Cittadino per la pubblicazione.IMG 20150325 WA0007

“Su 40mila scuole italiane – scrive Corvatta-, 24mila hanno gli impianti elettrici, idraulici o termici che non funzionano, oppure sono insufficienti, o addirittura non a norma; 9mila edifici hanno gli intonaci che cadono a pezzi, e oltre 7mila hanno bisogno di rifare tetti e coperture. Pochi giorni fa il nostro premier Matteo Renzi era in visita all’università privata LUISS di Roma. Perché sporcarsi le mani e la giacca da centinaia di euro per andare a visitare scuole pubbliche (come la mia) che cadono a pezzi? Queste sono le foto della mia scuola stamattina. Siamo entrati alla prima ora in una classe completamente allagata, abbiamo passato quattro delle cinque ore di lezione ad asciugare tutta l’acqua che entrava dalle finestre e cadeva dal soffitto per evitare che essa arrivasse a colpire altre zone dell’aula. Io ed i miei compagni siamo stati tutto il tempo ad asciugare con un’infinità di pagine di giornale il pavimento, a cercare di tappare i punti in cui entrava l’acqua. Penso che tutto questo non sia normale e sentendo un po’ di voci nei corridoi la nostra non è stata assolutamente l’unica classe ad essere sommersa dall’acqua, anzi. Caro Matteo, non pensi che invece di dare 700 milioni l’anno di denaro pubblico ai privati forse è il caso di pensare anche a scuole pubbliche che sono a pezzi come la nostra? Non fiducioso che la situazione possa cambiare entro brevi periodi ho voluto esporre questo mio pensiero con tutti voi sperando che qualcuno possa condividere ciò che ho scritto”.

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