RECANATI - L’ing. Luca Marmo, uno dei superperiti che ha seguito le indagini per il rogo della Thyssen, incaricato dalla Procura della Repubblica di Macerata di fornire una relazione tecnica sull’esplosione al silos della GFL, che comportò lesioni gravissime irreversibili al vigile del fuoco Roberto Torregiani, ha prodotto gli esiti del suo esame.20140618 72296 dscf8728

Alla GFL, azienda che produce antine per cucine nella zona industriale Squartabua, scoppiò un incendio in uno dei sue silos. Mentre erano in corso le operazioni di spegnimento, un’esplosione investì la squadra che stava operando.

Secondo la relazione di Marmo,lo stato di avanzata corrosione dei bulloni ha ridotto la capacità del Silos di sopportare la pressione mentre la causa del principio d'incendio va attribuita ad una rottura interna al Silos che ha provocato lo spegnimento dell'impianto di aspirazione e quindi l'accumulo dei fumi nel Silos. Questo accumulo avrebbe comportato un innalzamento della temperatura superiore al limite di infiammabilità e un aumento della pressione che ha fatto cedere i bulloni che tenevano i portelli antiesplosione.

Una relazione quella di Marmo che esclude manovre errate da parte dei VVFF.

Ora la parola passa ai magistrati che dovranno stabilire le eventuali responsabilità. Subito dopo i fatti vennero indagati la proprietà della GFL, il caposquadra dei VVFF.

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