Nota congiunta comune/ Circolo del Cinema di Recanati

RECANATI - Il "Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di poesia, giunto alla sua  9a edizione, cambia struttura. Dopo l’edizione  del 2013, che aveva assegnato il Premio a Gianni Amelio, l’iniziativa diventa biennale e, come già annunciato nel dicembre scorso, verrà assegnato a Liliana Cavani. Autrice pluripremiata ha ricevuto il David di Donatello alla carriera nel 2012. Liliana Cavani

Quest’anno il Premio Alessandrini  si propone molto articolato. Da maggio è scattata l’iniziativa “Aspettando Liliana Cavani" che proseguirà sino alla fine dell’estate con una retrospettiva  dei film della Cavani anche all’aperto, mentre  gli studenti della 2a media “N.Badaloni” sezione B, la 2a media “M.L.Patrizi” sezione D, la 4a B  Servizi Socio Sanitari dell’ Istituto di Istruzione Superiore  “V.Bonifazi” e la 3a D Informatica dell’ Istituto di Istruzione Superiore  “E.Mattei” stanno già seguendo un percorso di approfondimento sull’opera della regista, chiamato “Liliana Cavani…secondo noi”, Gli studenti diventano critici. Ogni classe ha scelto un’opera della regista e cercheranno di analizzarla con l’aiuto dei propri insegnanti di Italiano, producendo alla fine  una loro recensione che sarà pubblicata nel catalogo del Premio.

Nelle prime due settimane di settembre si riproporrà al pubblico di  una breve retrospettiva dei film della Cavani. La Presenza della regista a Recanati è prevista la sera di Venerdì 9 ottobre, in un colloquio con gli spettatori, mentre  Sabato 10 ottobre al mattino ci sarà l’incontro con gli studenti e  al pomeriggio, in Aula Magna,  la conclusione del Premio con  la presentazione dell’opera della regista in un’intervista in pubblico da parte di un critico cinematografico e la consegna del Premio, copia in bronzo del Sigillo cinquecentesco della Città di Recanati.

schermo siepeLiliana Cavani, regista cinematografica, televisiva e teatrale, è nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1933.  Autrice intelligente e con il senso  del dramma, è nota soprattutto per il primo film Francesco  di Assisi (1966), opera  piena di spirito laico e contestatario, primo “telefilm” della RAI e per Il portiere di notte (1974), in cui affronta il tema del nazismo con un'ottica fuori della morale tradizionale, esplorando gli abissi della storia e della psiche umana. Laureata in lettere antiche e diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, Dal 1962 lavora nella seconda rete RAI, per cui realizza programmi  come Storia del Terzo Reich (1962), L'età di Stalin (1963), La casa in Italia (1964), Philippe Pétain: processo a Vichy, documentario che ottiene  il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1965 , La donna nella Resistenza e Gesù mio fratello, entrambi del 1965. Nel 1968 gira in Bulgaria Galileo, nel 1970 I cannibali opera allegorica sul potere e la rivoluzione, inserita nel contesto di una dittatura contemporanea. Nel  1972 realizza per la RAI L'ospite  con Lucia Bosè, sul tema della sofferenza psichica, e nel 1974 Milarepa che mostra il mito orientale come mezzo di salvezza da una civiltà capitalistica vuota di prospettive spirituali e sapienziali. Quasi come tragico controcanto gira nello stesso anno  Il portiere di note. Su questa stessa scia si collocano le sue opere successive: Al di là del bene e del male (1977), La pelle (1981), tratto dal romanzo di C. Malaparte; Oltre la porta (1982) e Interno berlinese (1985. Nel 1989 torna ad ocuparsi del Santo di Assisi con Francesco interpretato da  Mickey Rourke, mentre del 1993 è Dove siete? Io sono qui!, opera delicata sull’universo poetico dei non udenti. Spesso la Cavani  si è dedicata alla regia di opere liriche, curandone anche la messa in onda televisiva (La traviata, 1992; Cavalleria rusticana, 1996; Manon Lescaut, 1999; Un ballo in maschera, 2001). E’ Il gioco di Ripley del 2002  il suo ultimo lungometraggio per il grande schermo, mentre continua il suo lavoro  per la TV con le  finction De Gasperi, l’uomo della speranza (2005), Einstein (2008), Troppo amore(della serie Mai per amore 2012) e l’ultimo Francesco (2014).

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