Di Antonio Bravi, assessore al bilancio

RECANATI - Nel Consiglio Comunale del 29 luglio scorso si è discusso, tra le altre cose, di stato di attuazione dei programmi ed equilibri di bilancio, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento annuale del 30 settembre, in quanto la nuova normativa sulla contabilità degli Enti Pubblici lo ha anticipato di due mesi.Bravi Antonio 8

Di sicuro fa un certo effetto parlare di stato di attuazione dei programmi rispetto ad un bilancio di previsione approvato a marzo quando la maggior parte dei Comuni lo sta invece approvando in questi giorni e molti rischiano il commissariamento per non essere stati ancora in condizione di redigerlo, a testimonianza della diffusa situazione di difficoltà che incontrano la varie amministrazioni in questa fase. Ma sappiamo che tale risultato è reso possibile da un bilancio comunale con i conti a posto e da una macchina amministrativa più efficiente e dinamica pur in una situazione di ristrettezza del personale.  

Dalle relazioni dei vari uffici è emerso che gli equilibri di bilancio sono rispettati e l'attuazione dei programmi è pienamente in linea con le previsioni come emerge dalle percentuali, tutte elevate, di spesa impegnata rispetto alla previsione.

Si sono rese necessarie anche diverse variazioni di bilancio, alcune delle quali, anche per importi elevati, sono generate dalla normativa in evoluzione, ma sono di carattere tecnico e non hanno effetti sostanziali sui servizi, mentre altre rappresentano aggiustamenti tra vari capitoli di entrata e di spesa. Tra questi va segnalato un maggior dividendo distribuito dalla partecipata ASTEA per circa 120.000 euro rispetto alla previsione ed un incremento di circa 45.000 euro nei capitoli destinati agli eventi e manifestazioni dell’ultima parte dell’anno nei vari settori: cultura, turismo, commercio, politiche giovanili.

La variazione di maggiore rilevanza, invece, ha riguardato le entrate per oneri di urbanizzazione, inizialmente destinata al 75% (438.000 Euro) a copertura della spesa corrente ed ora riportata alla sua più naturale destinazione di utilizzo per investimenti, quindi utile a garantire gli interventi già programmati per le strade, le scuole, il patrimonio comunale.

L’operazione si è resa possibile grazie alle risorse che si sono liberate con l’eliminazione, tra le spese, del fondo di quasi 400 mila euro legato alla controversia con il Centro Mondiale della Poesia in quanto, successivamente alla redazione del bilancio di previsione, è stato proficuamente inserito nel fondo generale costituito per le vertenze legali in fase di riaccertamento dei residui e di ripiano del disavanzo tecnico di amministrazione legato all’introduzione dei nuovi principi di contabilità.