Di Antonio Bravi, assessore al bilancio

RECANATI - Sulla scia del lavoro, intenso e proficuo, svolto da tutta la struttura per la predisposizione e l’approvazione del DUP, il nuovo Documento Unico di Programmazione previsto dalla riforma dei sistemi contabili degli enti locali, la Giunta, nella riunione del 28 novembre, ha approvato la bozza di bilancio di previsione per il triennio 2016-2018 che sarà discusso in Consiglio Comunale entro il mese di dicembre 2015. Così il Comune di Recanati sarà tra i primi nelle Marche, ma anche a livello nazionale, a dotarsi del principale strumento di programmazione per il prossimo triennio con indiscutibili vantaggi per l’operatività dell’Ente.Bravi Antonio

La previsione per i futuri esercizi deve fare i conti, ad oggi, con una riduzione dei trasferimenti statali di circa 500.000 Euro annui che ha comportato una prospettiva di contenimento della spesa, spalmato su quasi tutti i settori. Tuttavia non sono previsti aumenti di tariffe a carico dei cittadini, rinunciando anche all’adeguamento ISTAT per i servizi a domanda individuale, mentre si conferma l’obiettivo fondamentale di salvaguardare il livello di spesa nel sociale, continuando tuttavia nell’opera di razionalizzazione, con sempre maggiore utilizzo dell’indice ISEE nell’erogazione dei servizi in modo da incrementare la quantità delle prestazioni offerte conservando elevati livelli di qualità.

Confermati anche i livelli di spesa per tutti gli interventi a sostegno della scuola: il contributo alle direzioni didattiche, il pre-scuola e la vigilanza, il sostegno ai ragazzi con disabilità, il sostegno linguistico, l’attività sportiva, i trasporti.

Per quanto concerne gli investimenti, pur con i soliti vincoli imposti dal “patto di stabilità”, non mancano interventi importanti come la manutenzione straordinaria delle strade, delle scuole e degli edifici comunali, i miglioramenti ai Cimiteri ed in particolare al Cimitero di Bagnolo.

Di notevole interesse il programma di messa a norma graduale della pavimentazione delle vie del Centro Storico per le ricadute che potrà avere anche sul miglioramento del decoro urbano e sull’ulteriore auspicato sviluppo turistico della città.

Tutti questi interventi saranno finanziati nel 2016 con risorse proprie ed in parte con un nuovo mutuo da 500.000 Euro che in ogni caso non invertirà il trend virtuoso di rientro dall’indebitamento dell’Ente, visto che è previsto il pagamento di rate dei vecchi prestiti per oltre 1.800.000 Euro.  

Di grande rilievo culturale sono i lavori previsti (e già iniziati nel 2015) alla Tomba di Beniamino Gigli, per l’apertura al pubblico della Torre Civica e per il restauro del portale della Chiesa di S.Agostino, tutti interventi da finanziare con fondi privati raccolti con l’utilizzo della Legge Franceschini, il cosiddetto “Art Bonus”.

Dal punto di vista delle entrate va rilevato che l’IMU sarà applicata con le stesse aliquote e modalità dell’anno precedente, mentre i cittadini in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità in discussione in Parlamento non dovranno più versare la TASI sull’abitazione principale la cui entrata per il Comune sarà sostituita da un corrispondente trasferimento statale.

Anche la tassa rifiuti (TARI) resterà invariata allo stesso livello dal 2011, quando aveva subìto una riduzione generalizzata del 6,3%.

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