Nota dell'Assessore alle Politiche sociali Tania Paoltroni

RECANATI - In relazione ai chiarimenti richiesti dalla lista civica in “In Comune” in merito alla partecipazione del comune di Recanati al Bando del Ministero dell’Interno approvato con Decreto del 7 agosto 2015 “SPRAR. Paoltroni Tania
Presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che prestano servizi finalizzati all'accoglienza di richiedenti e titolari di protezione internazionale ed umanitaria, biennio 2016/2017” si precisa che, come indicato nell’Avviso Pubblico emesso dal Comune in risposta al suddetto Decreto, il cofinanziamento obbligatorio del 5% previsto dal Bando Ministeriale viene coperto dal Comune stesso valorizzando il proprio personale amministrativo (per i necessari atti e le pratiche burocratiche per la gestione del progetto), l’operato dell’assistente sociale (per i percorsi di inclusione sociale, di orientamento e accesso ai servizi del territorio e per i tirocini formativi) e mettendo a disposizione i locali comunali (es. aula magna, biblioteca o altro per ospitare corsi finalizzati alla mediazione linguistico-culturale).
Come richiesto dall’Avviso Pubblico, l’ente attuatore, che verrà individuato attraverso la procedura aperta, avrà l’onere della gestione complessiva di tutti i servizi minimi previsti per l’accoglienza integrata dal bando ministeriale. Nello specifico si tratta dei seguenti servizi: mediazione linguistico-culturale, accoglienza materiale (compresa l’individuazione delle unità immobiliari per civili abitazioni da destinare all’accoglienza) orientamento e accesso ai servizi del territorio, formazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo, orientamento e accompagnamento all’inserimento sociale, orientamento e accompagnamento legale, tutela psico-socio-sanitaria.
Per quanto sopra specificato il progetto S.P.R.A.R. non grava direttamente sui fondi del bilancio comunale, ma si tratta di una scelta di accoglienza solidale nell’equità e nel rispetto delle regole comuni.
In merito al secondo aspetto evidenziato dalla lista civica “In Comune”, circa i ragazzi richiedenti asilo politico ospitati in accoglienza straordinaria in una casa privata a Recanati, preme evidenziare che il progetto è definito e gestito in autonomia direttamente dalla Prefettura che con apposita convenzione si avvale di un soggetto privato, senza alcun onere a carico del Comune. Pertanto, eventuali informazioni relative ai percorsi di accoglimento delle domande di asilo politico e protezione umanitaria andranno richieste direttamente ai soggetti preposti.
L’Amministrazione comunale ha però ritenuto importante condividere l’intervento di accoglienza valorizzando la risorsa umana e culturale rappresentata da questi migranti favorendo il loro inserimento nella comunità recanatese. A tal fine si è provveduto a sottoscrivere una convenzione con l’Associazione che gestisce l’accoglienza, per mezzo della quale i migranti, previa formazione, realizzano con il tutoraggio dei dipendenti, attività volontarie di pubblica utilità (es. cura del verde pubblico o piccola manutenzione del patrimonio comunale).
L’Amministrazione Comunale si pregia di aver accolto il sollecito del Ministero dell’Interno, condiviso con l’ANCI, di partecipare all’ampliamento della rete SPRAR in un’ottica di accoglienza diffusa, strutturata ed organizzata in tutto il territorio nazionale .
Organizzare l’accoglienza, in un quadro di ordinarietà e sulla base di una stretta collaborazione inter-istituzionale, reputa sia l’unico sistema in grado di garantire quelle forme di coordinamento che rendono i Comuni protagonisti e non soggetti passivi delle scelte effettuate sui propri territori.