RECANATI – Un cartello affisso ad una finestra ammonisce di stare ad almeno 15 metri sussistendo un pericolo di crollo.krl6

Eppure le transenne sono radenti all’edificio, le auto transitano fin quasi sotto e a meno di 15 metri ci sono auto in sosta.

Il complesso nel piccolo della storia di Castelnuovo ha avuto un passato: sede della cantina del Dopolavoro, negozio di frutta e verdura (Maria Guzzini), un frantoio (Pasquale Cingolani), una sartoria, come evidenziano che tabelle che da quando è nata la manifestazione musicale Amantica “ricordano” un borgo laborioso e ricco di botteghe.

Quello stabile rischia però di crollare da un momento all’altro e le ripercussioni sul quartiere sarebbero pesanti.

Il sindaco, con apposita ordinanza, ai fini della tutela e delle pubblica incolumità ha indirizzato ai proprietari dello stabile che si affaccia su via Risorgimento (Guzzini Massimo e Guzzini Giovanni) di procedere immediatamente alla messa in sicurezza dello stabile che in caso di crollo con le macerie potrebbe interessare la strada, tagliando in due il rione Castelnuovo.

Nel maggio scorso i Guzzini avevano chiesto la messa in sicurezza d’urgenza dell’edificio cui faceva seguito da parte del comune l’autorizzazione a
procedere all’esecuzione delle opere provvisionali di assoluta urgenza indispensabili ad evitare imminenti pericoli o danni a terzi, con l’obbligo di darne successiva ed immediata comunicazione al Sindaco e di presentare idonea pratica edilizia ai sensi del DPR 380/2001.krl3

Seguiva una comunicazione nella quale i proprietari inviavano nota a firma di due tecnici abilitati nella quale si attestava la necessità di una immediata messa in sicurezza dell’edificio in oggetto.
Inoltre da parte dell’UTC venivano date indicazioni tecniche in merito alla richiesta di occupazione di suolo pubblico inoltrata dai signori Guzzini al Comando di Polizia Locale e si ribadiva nuovamente che i proprietari potevano procedere alla messa in sicurezza dell’edificio attraverso l’esecuzione di opere provvisionali di assoluta urgenza come stabilito dal Regolamento Edilizio.

Dopo un sopralluogo dei VVFF del luglio scorso questi riscontravano un generale e diffuso stato di vetustà dell’edificio con presenza di lesioni sub verticali alle murature perimetrali e parziale crollo della copertura, comunicando altresì che, al fine di mitigare il potenziale rischio di caduta delle parti pericolanti della copertura, si era provveduto al transennamento di parte della via pubblica ad una distanza di ml. 2,50 rispetto al muro perimetrale.

In comune ora hanno rilevato la mancanza di interventi dei proprietari e da parte del sindaco è stata emessa apposita ordinanza nella quale di dichiara l’inagibilità dell’immobile sopra descritto inibendone l’accesso e l’utilizzo, anche occasionale, fatta eccezione per i tecnici e gli addetti incaricati della messa in sicurezza ed ordina ai proprietari del fabbricato in via Risorgimento n. 51/53 di provvedere con decorrenza immediata all’esecuzione delle necessarie operazioni di messa in sicurezza dell’immobile al fine di salvaguardare la privata e pubblica incolumità, comunque entro e non oltre 15 giorni dalla notifica del presente atto.

All’ordinanza allegate anche una serie di prescrizioni e condizioni.
In caso di inottemperanza a quanto sopra ordinato si procederà d’ufficio alla messa in sicurezza, con addebito della spesa alle due proprietà.

krl1krl2

krl

krl4

krl5