Di Sandro Urbani

RECANATI - E’ di ieri la notizia che a Montemorello sono stati istituiti parcheggi per i residenti che si aggiungono a quelli di San Vito (che qualche problema lo 10272755 575835039204175 6954880608112348659 ostanno creando), di Monte Volpino e del Duomo ma che non impedisce agli abitanti di lasciare la macchina indisturbati dentro il cortile di Villa Colloredo o nel piazzale antistante il parco nonostante terribili e minacciosi cartelli di sosta vietata che prevedono addirittura la rimozione forzata (assolutamente incredibile voglio vedere dove passa il camion gru in via Campo dei Fiori ...).

Vorrei a questo punto segnalare la situazione di chi abita nel centro del centro storico, corso Persiani e dintorni, non solo questi non hanno la possibilità di parcheggiare sotto casa – vi è il parcheggio a pagamento che prevale sulle esigenze degli abitanti - ma per poter utilizzare gli immediati dintorni (via Battisti) deve pure pagare, sia pur poco (30 euro l’anno) ma comunque pagando non si ha alcun parcheggio riservato (figli e figliastri per riprendere le polemiche sul parcheggio di San Vito).

Ma non basta: il sabato il mercato per motivi di forza maggiore occupa via Battisti con la conseguente scomparsa dei relativi parcheggi e i residenti non sanno dove parcheggiare.

La mia esperienza: abito in via Venieri e se mi va bene trovo un posto al rione Mercato ovviamente sottraendolo ai residenti o interferendo con l’attività degli esercizi pubblici che vi sono e i cui titolari giustamente chiamano i vigili che mi multano avendo io inavvertitamente lasciato la macchina in un parcheggio a disco orario.

Comunque ho sempre la possibilità di parcheggiare al COAL – così mi è stato detto – e perché no potrei anche utilizzare il piazzale dell’Addolorata - e questo per altri tre mesi.

E magari qualcuno si meraviglia che il centro storico si spopola, nessuno a quanto ne so ha cercato di trattare con l’amministrazione del parcheggio ex campo sportivo per vedere se e come sia possibile rimediare una qualche tariffa agevolata che non sia l’abbonamento mensile di 41 euro.