RECANATI – Non c’era molta gente in piazza Leopardi per il brindisi di mezzanotte con spumante e panettone. A suonare il complesso gli “80 voglia” un IMG 20170101 WA0002gruppo tolentinate che è stato colpito direttamente dal terremoto e da qui la scelta dell’amministrazione comunale di fare loro una possibilità.

Freddo pungente e la scelta quest’anno di non fare lo spettacolo di fuochi d’artificio dalla Torre del Borgo e dal Palazzo Comunale, sia per rispetto delle popolazioni colpite dal sisma sia per l’inagibilità del comune dove sono in corso interventi di messa in sicurezza dopo il terremoto, hanno tenuto lontano la cittadinanza.

Per l’amministrazione sono intervenuti il vice sindaco Bravi e l’assessore al commercio Pennacchioni.

E sul basso profilo quest’anno delle iniziative per l’ultimo dell’anno, il sindaco rimarcando la necessità di una certa morigeratezza di fronte al dramma di tante persone, proprio sul palazzo comunale nell’intervista di fine anno che abbiamo fatto, aveva detto che l’impegno è di riaprirlo entro il 2017, se ci saranno le condizioni tecniche.

Ed allora si potrà pensare a tornare ad organizzare un grande Capodanno in piazza.

A poche ore dallo scoccare della mezzanotte il Comitato Difesa Ospedale ha chiamato a raccolta sotto il palco i recanatesi.

Anche in questo caso non c’è stata una partecipazione degna di cronaca.

A fare l’uomo sandwich solo Asterio Tubaldi, esponente del comitato, “voce” di Radio Erre e corrispondente del Resto del Carlino, e che con i suoi cartelloni si è posto a fianco del palco mentre i rappresentanti della giunta intervenivano. Davanti la scritta "nel 2016 hanno chiuso l'ospedale S. Lucia", di spalle "nel 2017 lottiamo perchè il S. Lucia rinasca".

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