RECANATI – Sandrino Bertini, uno dei due candidati alla presidenza della BCC (si vota sabato 20) torna sui “temi elettorali” che caratterizzano la sua scesa in campo, contrapposto alla candidatura dell’avv. Angelici.1494065987 07e4013eec9d595439b50a2085889306

“E' giunto il momento –scrive in una nota Bertini-, al fine di evitare equivoci o strumentalizzazioni di sorta, di ribadire con chiarezza i punti salienti del programma che mi propongo insieme alla lista che mi sostiene: 1) E' scontata l'adesione al gruppo ICCREA HOLDING SPA. A questo punto preso atto della decisone del C.d.A. uscente e degli accordi preliminari già siglati, il percorso Iccrea appare come l'unico praticabile. 2) Necessità di fusione con latro Istituto di credito al fine di iniziare un nuovo percorso di risanamento complessivo, indispensabile per la sopravvivenza del nostro Istituto. 3) Recupero, tenace e consapevole, dell'elemento della territorialità al fine di garantire e concorrere attivamente alla ripresa dell'economia dei nostri territori e delle nostre famiglie. 4) Costante ed incondizionata formazione e valorizzazione del personale interno della Banca, preziosa risorsa di conoscenza e di penetrazione del nostro territorio. 5) Politica di gestione del credito che consenta di riallacciare in modo proficuo i rapporti con i soci e con la clientela”.

Nel concludere affermando che “la nostra Banca è una risorsa e va salvaguardata ad ogni costo”, Bertini ricorda che a suo sostegno la lista è composta da Paolo Maggini, avvocato; Raimondo Capacchietti, dipendente BCC in pensione; Emanuela Serenelli, commercialista; Mirella Ascani, consulente del lavoro Confartigianato; Roberto Toninel, dirigente Banca delle Marche in pensione; Giacomo Camilletti, commercialista; Alfredo Giampaoli, Revisore dei Conti; Gerardo Pizzirusso avvocato.