RECANATI - Si è tenuto lo scorso venerdì 10 novembre il primo incontro pubblico organizzato dai promotori della Marcia Recanati-Loreto promossa da movimenti e associazioni recanatesi e dalla Comunità di Sant’Egidio.PACEPARCIA

L’incontro dal titolo «Strade di Pace. Vivere e comunicare il Vangelo nel mondo globale» ha visto come relatore il prof. Alberto Quattrucci, segretario generale dell’associazione “Uomini e Religioni” fondata dalla Comunità di sant’Egidio per promuovere il dialogo e la conoscenza tra religioni nata all’indomani della storica Giornata mondiale di preghiera per la Pace ad Assisi dell’ottobre 1986.

Quattrucci, fino a poche ore prima in Bangladesh impegnato nella missione umanitaria con aiuti di emergenza ai profughi Rohingya, ha raccontato in un coinvolgente dialogo con i presenti gli impegni e gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni dalla Comunità di sant’Egidio.

P 20171106 103937 vHDR OnLa Comunità di Sant’Egidio è un’esperienza iniziata da un gruppo di giovani romani nel 1968, con la voglia di non rimanere indifferenti di fronte ai bisogni di chi abitava la loro città. Oggi il movimento conta una rete di piccole comunità di vita fraterna che comprende più di 60000 persone e si diffonde in oltre 70 paesi concretamente impegnato in trattative di Pace tra popoli e missioni umanitarie.

Presenti all’incontro, patrocinato dalla Diocesi di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia e dal comune di Recanati, il sindaco della città leopardiana Francesco Fiordomo e il vescovo Nazzareno Marconi.

«Abbiamo chiesto un aiuto alla Comunità di Sant’Egidio - racconta don Rino Ramaccioni, promotore storico della Marcia - per organizzare una “Marcia della Pace” che diventi un invito a rimboccarci le maniche, ognuno nel proprio ambiente di vita e trovare risposte concrete ai bisogni delle persone nel segno dell’amicizia; in un certo senso la nostra marcia vuole diventare una “palestra” in cui ci si allena a farci carico degli altri».

«Le amicizie hanno sempre due origini: una è quella storica, fatta dagli eventi, e un’altra che nasce dalla volontà dello Spirito - Osserva Quattrucci -. In fondo c’è un lavoro nella storia che noi non percepiamo sempre, ma c’è un legame spirituale che ci invita all’unità piuttosto che alla divisione. Quando ci si incontra, è sempre alla luce di un disegno dello Spirito perché il futuro dell’umanità è l’unità della grande famiglia umana, anche se l’uomo troppe volte, per interesse, fa di tutto per dividere. Spero e credo che tutto questo continuerà com’è iniziato cioè tra persone che si cercano accompagnate da un disegno dello Spirito che ci vorrà unire anche in futuro».

Il cammino proseguuirà il prossimo 23 novembre, quando alle ore 21, nella chiesa di Cristo Redentore a Recanati, ci sarà una preghiera per la Pace con la Comunità di Sant’Egidio che sarà presente anche il prossimo 27 gennaio 2018 alla 18ª Marcia della Giustizia e della Pace.

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