RECANATI – Il forte vento che ha spazzato la città dalle 18 in poi ha impedito, per ragioni di sicurezza, lo spettacolo pirotecnico musicale “dell’incendio di Porta Marina”. Tutto rinviato a domenica prossima alle 19.DSCF0896

E le avverse condizioni meteo hanno costretto il comune anche al rinvio a data da destinarsi del “Luna Park di Babbo Natale” previsto per sabato pomeriggio in piazza Leopardi dove erano in programma animazione ed un complesso di giochi gonfiabili a tema.

Tutto come da programma invece per la giornata di domenica che si chiuderà appunto con la riproposizione dei fuochi a Porta Marina.

Gli appuntamenti di domenica prevedono un mercatino di Natale lungo corso Persiani e per le vie del centro storico nel pomeriggio un cartoon party con la Miwa Street Band. Riapre alle 16.30 la Casa di Babbo Natale che arriva questa volta in groppa a degli asinelli per poi ricevere le letterine dei bambini per i quali sono stati preparati anche alcuni angoli di animazione.

La giornata di ieri (clicca sull’immagine in alto per una fotogallery), che ha visto una grande partecipazione di cittadini (rilevate anche interessanti quote di turisti) ha avuto inizio con la mostra di presepi artistici curata da Leandro Messi (per una visita fotografica, clicca sull'immagine in basso).

Inagibile la chiesa dell'Assunta, nell'impossibilità di aprire il grande presepe meccanico, Leandro Messi non ha voluto far mancare l'atmosfera del presepe, allestendo una speciale mostra nello spazio di Effetto Luce in piazza Leopardi

Poi l’arrivo in carrozza di Babbo Natale a Porta Marina per l’apertura della sua casetta in un tripudio di bambini entusiasti. Babbo Natale ed il sindaco poi in piazza hanno acceso le luminarie con la novità dell’albero in piazza che assumeva anche i colori della bandiera nazionale. Lungo corso Persiani gran movimento intorno al mercatino dell’artigianato e del gusto.

Prima del previsto gran finale con i fuochi, saltato per il fortissimo vento, inaugurazione dei rinnovati giardini di palazzo Venieri dedicati a Beniamino Gigli: giochi di acqua e colori per le due vasche, videosorveglianza e tre panchine d’artista. Un gruppo di casette in legno ospita la vendita di prodotti.DSCF0870

Non sempre a Natale si pensa a proporre cultura e l’iniziativa delle tre panchine d’artista è andata in questa direzione. Nell'opera di riqualificazione dei giardini pubblici l'Amministrazione Comunale, ha voluto sostenere l’iniziativa culturale "Giardini d'artista" utilizzando il linguaggio dell'arte. Il progetto, presentato dall'Associazione Culturale Infinito Spazio – Isgallery a cura di Nikla Cingolani, ha posto l’accento sull’importanza di risvegliare l'attenzione del pubblico nei confronti dell'arte contemporanea attraverso la realizzazione di sculture da porre nei punti strategici dei giardini. In questa operazione culturale il Comune diventa mecenate del Contemporaneo realizzando un museo a cielo aperto. Le opere di Federica Amichetti, Marco Cingolani e Niba, tre artisti recanatesi, sono state progettate in relazione all'ambiente e allo spazio naturale che le circonda. Ognuna è portatrice di uno stile e un significato diverso, ma tutte possiedono un comune denominatore che risiede nel design evocativo di una panchina, “luogo di sosta” dove contemplare la bellezza della zona. La combinazione di alcuni concetti contenuti nelle opere come la Natura, il Tempo, il Pensiero, appartiene sia al mondo della Musica (il suono della natura e il suo ritmo, il rapporto tra musica e filosofia) sia al mondo della Lirica come espressione poetica prediletta da Giacomo Leopardi. Le sculture, affacciate verso il paesaggio dell’infinito, catturano nelle loro forme il flusso dei tre elementi e con le loro forme amplificano lo spettacolo davanti ai nostri occhi.

Va in archivio un primo atto di manifestazioni che, seppur condizionate dal meteo avverso, ha fatto registrare il pieno dipresenze.

"È stato un 8 Dicembre speciale per Recanati- commenta il Sindaco Fiordomo-. Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questa giornata. Mi ha fatto piacere sentire l'entusiasmo di tanti concittadini per la riqualificazione dei Giardini Pubblici Beniamino Gigli. Lo stesso entusiasmo di quando abbiamo riaperto il parco di Villa Colloredo. Ed ora... a primavera il Colle dell'infinito. In questi anni abbiamo voluto dare una particolare attenzione al recupero degli spazi verdi. Villa Colloredo, Giardini Beniamino Gigli e Colle rappresentano tre luoghi storici e simbolici ma vorrei ricordare le sistemazioni in tutti i quartieri, i giardini San Giovanni Paolo II a Le Grazie, Piazza del Concilio a Villa Teresa, lo spazio verde del Centro Città dedicato a Nelson Mandela, il parco Galeazzi, quello dietro la Coal. Spazi nuovi che si aggiungono a quelli recuperati in ogni quartiere".

Deve però far riflettere in termini correttivi come due zone non poco importanti per il centro storico, via Roma e via Falleroni, non abbiano avuto il conforto di iniziative. In via Roma, alla confluenza di via Antici è stato realizzato il suggestivo albero illuminato fatto di pancali, mentre in via Falleroni unico allestimento a tema quello del vicolo dell’Achilla. Tutte piccole iniziative mentre sono mancati eventi di grande richiamo.