RECANATI - Versus, la rassegna organizzata dall’Associazione Lo Specchio in collaborazione con il Circolo di Lettura e Conversazione di Recanati e patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Recanati, in particolare dall’assessore alla cultura Rita Soccio, è terminata domenica 11 marzo con Elio Pecora, una delle figure contemporanee più importanti del panorama letterario. L’incontro, diretto come sempre da Piergiorgio Viti, ha visto il grande poeta, saggista, letterato, sfidare “Lo spessore dell’ombra”.copertina cronachecultpecora

A portare il saluto dell'Amministrazione Comunale il vicesindaco Antonio Bravi.

Per la sua ultima raccolta poetica “Rifrazioni”, Pecora si è ispirato a un verso di Iosif Brodskij come riportato nella prefazione. Le ombre di cui parla sono tracce invisibili, ma ben impresse nella memoria, di persone con cui ha passato momenti incancellabili della sua esistenza. Davanti al folto pubblico racconta molto della sua vita, soprattutto di quel clima romano di fine anni Sessanta quando con artisti, poeti, scrittori e cineasti si ritrovava a definire le tendenze culturali da seguire. “Si discuteva, si litigava, poi il giorno dopo ci si rivedeva e si iniziava da capo”. Un’atmosfera di cui non si vede più nemmeno l’ombra. Una Roma che non c’è più e rivive nel racconto di episodi condivisi con Alda Merini, Elsa Morante, Alberto Moravia, Juan Rodolfo Wilcock, Laura Betti, Dario Bellezza, Pier Paolo Pasolini e molti altri.

Le sue parole danno forma ad alcune vicende molto intime come l’amicizia con Amelia Rosselli e il ricordo della casa di via del Corallo, con la finestra della cucina a strapiombo sul cortiletto, dove la poetessa ha scelto di affacciarsi per l’ultima volta; le telefonate nel cuore della notte di Sandro Penna che, insonne, parla al suo amico confidandogli la sua disperazione mentre si affida all’optalidon per mitigare la sua sofferenza. Elio Pecora sarà il primo ad accorgersi della morte di Penna, preoccupato di non aver ricevuto l’ennesima telefonata. Sarà lui ad occuparsi del riordino della vasta documentazione dello scrittore, dai diari alla corrispondenza con Moravia, per stilare la cronologia dell’opera letteraria.

Dal pubblico lo scrittore Adrian Bravi chiede del suo rapporto con Juan Rodolfo Wilcock, il poeta e critico che Pecora definisce “affilato” per la sua penna a volte impietosa. E’ riconoscente a Wilcock per averlo scoperto quando, giunto a Roma da Napoli, lavora alla Libreria Bocca di Piazza di Spagna, e si rammarica per la scarsa considerazione verso questo intellettuale, così come nel giorno della sua scomparsa che, per una infelice coincidenza, fu lo stesso del rapimento di Moro.Non sono mancati i riferimenti a Leopardi, considerato un anticipatore, il più alto e intimo riferimento nella prima adolescenza. Se per Leopardi la vita umana non è che il “sogno di un’ombra” e il nulla dell’uomo, per Elio Pecora l’ombra, pur definendo l’assenza di qualcuno, non è meno concreta e suggestiva della luce. Nelle sue Rifrazioni sembra quasi che il bagliore della poesia attraversi l’essenza del poeta, in relazione ad un altro poeta, mentre il flusso di parole viene deviato, generando un arcobaleno di umanità.
Si chiude quindi Versus con un grande successo e nel frattempo L’Associazione Lo Specchio vi invita a due nuovi appuntamenti con la poesia e la musica a Porto Recanati con
“I concerti della domenica”
presso la Pinacoteca Moroni, Castello Svevo di Porto Recanati:
• il 22 aprile sarà ospite la poetessa performer Rosaria Lo Russo
• il 20 maggio uno dei più grandi poeti del mondo, tra i padri della beat generation: Jack Hirschman.
L’ingresso è libero.

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