Nota di Tonino Paoletti, Patto per Porto Recanati

PORTO RECANATI - Si è scritto e discusso tanto di politica . Oggi, a tal proposito, mi sarebbe piaciuto raccontarvi una storia che, come nella migliore delle tradizioni delle spy story, avrebbe avuto tutti gli elementi per appassionare i lettori.

Ma, a differenza delle storie inventate, questa era vera ed avrebbe avuto i nomi e cognomi degli interpreti, per cui non racconterò delle morbosità che si celano dietro ogni campagna elettorale ma, come i grandi filosofi insegnano, mi concentrerò sulla morale che ogni aggregazione umana, concentrata su un nobile obiettivo, quale è appunto la politica, dovrebbe doverosamente indicare soprattutto a coloro i quali hanno della politica una visione degenerata, fatta di accordi sottobanco con lobbies più o meno identificabili, piccoli inciuci tra coalizioni e via discorrendo.Ordine-e-Legalita

Certo, la politica è , spesso, anche ciò. Ciò che, invece, non è giusto è la passiva accettazione di queste “regole” non scritte ma stampate come marchi a fuoco, sulla pelle della nostra patria.

Quando decisi di dar vita al progetto del “Patto” sapevo che mi sarei scontrato con un sistema politico incancrenito ma ancora vitale, che anteponeva all’interesse della collettività, quelli che con la società del cittadino, aveva ben poco da spartire. Io che venivo da una scuola di pensiero ben connotata e che ho avuto della patria e delle istituzioni che la caratterizzano, un ideale da difendere per conservare nel tempo quell’aura di legalità che ogni paese civile persegue.

Quindi anche nelle scelte politiche aggregative c’è sempre stato un viatico che ho, abbiamo, seguito con serena determinazione: l’uomo, la sua storia e le sue battaglie per le sue idee.

Amministrative 2014. Il “Patto” attraverso un comunicato del suo direttivo, decide di intraprendere con alcuni amici, un percorso che ci avrebbe portato al giudizio dell’elettorato, in comunione di idee, con una lista “trasversale”,una cosiddetta “quarta lista”, qualcuno l’ha definita di “rottura”, una lista “civica” cioè, formata da persone provenienti da storie politiche e sociali completamente diverse, estremamente eterogenea quindi, e con un candidato le cui caratteristiche coincidevano con quelle che cercavamo nell’uomo. Poi, lo sfacelo. Lungaggini nell’elaborazione della normale amministrazione, ritardi nelle convocazioni, nomi criptati e poca incisività nell’azione.

I giorni passavano e l’attesa del parto diveniva sempre più stressante. Alla fine l’aborto. Un aborto pilotato (?), figlio di una serie di strane coincidenze che hanno visto protagonisti il sottoscritto, in prima persona, ed alcuni agenti esterni, causa di una rottura preventivamente annunciata. Non entro in merito agli accadimenti perche definire questi figli di…non quello che pensate, ma di un sistema che purtroppo si nutre di queste situazioni ,   “ di merda” è un complimento. Per questi, ed altri, motivi, questa lista ha cantato il “de profundis” prima che nascesse. Mi rendo conto di non aver detto nulla di particolare ma, come dicevo prima, non è il caso di alimentare polemiche,oggi più che mai, fuori luogo. Unica nota positiva: aver conosciuto persone indegne di rispetto, pronte ad accoltellarti alle spalle, prive di ogni traccia di dignità.
Oggi il “Patto” vive una situazione di stallo. Noi vogliamo far sentire forte la nostra voce ma in un contesto reale, non commistionato da fattori esterni che lo influenzino negativamente, che abbia idee forti, chiare, perseguibili, oneste e che siano per Porto Recanati motivo di fiducia. A pochissimo prenderemo una decisione che supporteremo fino al momento in cui l’ultimo elettore avrà depositato la sua scheda nell’urna.
Ma su una cosa non abbiate mai dubbi: sulla nostra onestà intellettuale ed integrità morale. Su queste due caratteristiche siamo disposti a combattere fino all’ultima stilla di sangue e non permetteremo a nessuno di aleggiare dubbi od altro sul nostro operato. Chi deve capire, CAPISCA!!!!