PORTO RECANATI – Questa doveva essere una settimana santa che sarebbe culminata prima con il rito della “bare de notte”, poi con il week end pasquale per dare il via alla stagione turistica.6

Invece è stata una vera e propria settimana di passione in cui a finire in croce è stata la pazienza degli operatori degli chalet, studi delle parole e delle promesse circa l’attuazione del piano di difesa della costa.

Un piano che non trova mai una via che velocizzi i tempi e metta al riparo le attività balneari da Scossicci a Lido delle Nazioni.

E nel primo pomeriggio i bagnini, per richiamare l’attenzione sui ritardi della Regione, si sono radunati di fronte allo chalet Palm Beach che stanotte il mare ha pesantemente lesionato fino a renderlo inagibile tanto che i VVFF hanno provveduto a salvare il salvabile in quanto si teme da un momento all’altro il cedimento completo della struttura fortemente inclinata verso il mare.

E quello dei bagnini non è stato un “semplice” raduno: hanno bloccato la strada provinciale litoranea per Marcelli per quasi un’ora chiedendo la presenza del sindaco e del funzionario della Regione Marche, delegato al piano della costa, ing. Pompei.

Fotogallery sgombero

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Pompei non si è presentato, l’on. Favia ed il consigliere regionale Marangoni si. I capannelli che sono seguiti hanno avuto come effetto il civile sfogo degli operatori balneari che hanno ottenuto per martedì una conferenza di servizi (Regione, Protezione Civile, Comune, Ferrovie e altri enti coinvolti), ed al termine della stessa un incontro ufficiale con una delegazione di bagnini.paligiorno

Il blocco stradale, che ha creato difficoltà pesanti alla viabilità, è stato fatto mettendo degli automezzi di traverso alla strada mentre i bagnini davano sfogo verbalmente alla loro rabbia.

Dopo aver passato una notte a seguire l’evolversi della situazione, il sindaco Ubaldi, dopo essere tornata al Palm Beach dove i VVFF stavano attivando lo sgombero sotto l’attento sguardo di Gianfranco Procaccini e Marta Mancini, i proprietari, ha incontrato la stampa per un briefing in cui il primo cittadino non ha lesinato pesantissime critiche alla Regione e riservato qualche stoccata pure all’opposizione locale.

E’ andato in onda una sorta di “l’Ubaldi furiosa” con dichiarazioni dure e nette sulla situazione inframmezzate a qualche telefonata con funzionari regionali cui non le mandava certamente a dire.

“Quello che è accaduto stanotte –ha detto la Ubaldi- rende non urgente ma indilazionabile un’azione concentrica di interventi che vanno da una modifica del Piano di Difesa della Costa che deve prevedere una protezione seria alla difesa di tutto il litorale di Porto Recanati, la terza località turistica delle Marche, all’inserimento per la struttura del Palm Beach tra i beneficiari del Fondo di Garanzia regionale per consentire la ricostruzione in tempi rapidissimi di una struttira che rappresenta l’unica fonte di sostentamento per quella famiglia”.

fotogallery blocco stradale

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"Pur consapevole dei piccoli interventi di manutenzione delle scoglire previst nella zona Scossicci dalla prossima settimana- ha sempre detto la Ubaldi- e del ripascimento minimo previsto per consentire la frequentabilità della spiaggia sono altrettanto certa che ben altro serva alla zona. Il rannarcio che ora diventa rabbia è nel constatare la sscarsa consdierazione che i miei mille appelli effettuati quasi settimanalmente sono caduti per anni nel nulla e questa città resta marginalmente considerata dalla Regione".

blokIntanto l'ARPAM ha dato l'ok per l'uso della sabbia accumulata a Numana e di quella che la ditta incaricata del ripascimento utilizzerà da una cava.

Prima che il mare si mangiasse la spiaggia e le onde lesionassero il ristorante, c’erano 2700 mq di arenile, 150 posti ombrellone e 10° per lettini, una sala ristorante per 90/100 posti e una forza lavoro complessiva di 10 stagionali pìù i familiari.

Una Ubaldi tesissima, con parole e giudizi sopra le righe, che ha ammonito la Regione dicendo “sono decisamente stufa di subire le pene dell’inferno, notti in bianco con la paura che se ne vada un altro pezzo di questa costa martoriata, basta con le promesse, qui servono solo ed esclusivamente i fatti. Io in 15’ metto in moto la macchina comunale dell’UTC e della Protezione civile, quasi fossi un disaster manager, quindi non mo devono insegnare niente, ma se la Regione non mi da i soldi io non posso fare niente. Però devo tirare fuori 110.000 euro per far ripulire la spiaggia dallo spiaggiato (e la Regione non mi rimborsa) e se lo faccio in questi giorni per accorpare gli effetti del rilascio di legname e spendere meno, allora è convenienza elettorale, mi accusa l’opposizione. Alla Regione dico che non voglio più sentire chiacchiere e che si devono muovere, ed anche avere il coraggio di venire qui con i tecnici e smuovere tutto quello che si può muovere”.

Per l’opposizione la stoccata è proseguita anche con un “vergogna” destinato ai quei consiglieri comunali che a sua detta si sono presentati ieri notte “in attesa dell’evento catastrofe”.

“Cosa hanno fatto questi falchetti per far smuovere il PD, il loro partito, che è al governo in Regione?”, ha detto la Ubaldi. Innescando ovviamente una polemica forte.