PORTO RECANATI - A Scossicci e a Lido delle Nazioni la delusione per come si sta affrontando la stagione è cocente e sa un lato la rabbia è forte gli operatori balneari cercano di arrangiarsi come possono sperano nella clemenza del mare dopo la beffa del mancato rinascimento.

Sue due litorali un conteggio tra danni economici per mancati introiti e danni alle strutture (crollo Palm Beach escluso) viene stimato in 2/300.000 euro.barracuda

Qualche titolare di chalet ha minacciato di portare lettini e sdraio davanti al comune. E da Palazzo Volpini, da dopo il caso Diceaco che non ha iniziato il ripascimento a Lido delle Nazioni e quello della sospensione del rilascio della sabbia prelevata a Numana, silenzio assoluto.

Sul litorale nord c’è fermento e alcuni tra residenti estivi dei villaggi di Scossicci stanno promuovendo un comitato e tra le prime azioni c’è quella di una “disobbedienza civile” non pagando i tributi visto che il comune la spiaggia non la garantisce.

A sud, Lido delle Nazioni, i titolari degli chalet si sono messi alla guida dei bob cat e in un modo on nell’altro hanno dato una parvenza di spiaggia a quel poco che ne è rimasto.

A Scossicci, Andrea Marcellli (nella foto a dx), responsabile dell’associazione ABAT, mostra sconsolato gli appena 20 ombrelloni del suo “Barracuda” che è riuscito a piazzare (ne aveva 120) e cui deve stare attento che il mare non glieli porti via.

E Marcelli ha anche da dire qualcosa sul pontone che doveva scaricare la sabbia da Numana: "Degli scarichi previsti ne ho visto si e no due, dal comune mi hanno replicato che ... avvenivano di notte e non me ne sono accorto!"

Occhio vigile anche allo chalet Mauro (foto a sx) dove la fila di ombrelloni non è meglio di quella del “Barracuda” e il mare lambisce i lettini.

mauroI clienti ci sono, la spiaggia no, i lettini ed ombrelloni risicati. Da nord a sud il lamento circa il forzato crollo delle prenotazioni (che si indirizzano altrove) è unanime e questo provocherà anche ripercussioni sull’impiego del personale stagionale.

Sarcastico Claudio Pini, referente regionale dell’ABAT che sottolinea come Porto Recanati registri negli ultimi anni il record delle presenze turistiche “ma ora si trovi senza la materia prima, la spiaggia e con i lavori di rinascimento sospesi, e non si se e come riprenderanno a settembre”.

E’ oramai assodato che per luglio ed agosto non ci sarà ripascimentoe quello che si teme è che il mare possa fare la voce grossa reclamando ancora una volta l’ennesimo tributo.

Ma se settembre fosse un mese "buono", ci sarebbe spazio per recuperare parte della stagione, sottolineano i balneari purche non intervengano i lavori di ripascimento che andrebbero fatti ad ottobre in modo da verificarne la tenuta con le mareggiate "storiche" di novembre.

Neanche tanto sottovoce qualche operatore balneare inizia a parlare di “complotto” contro Porto Recanati. La recente ascesa in termini di presenze turistiche può avere suscitato qualche invidia divenuta poi arma di pressione sulla politica da parte di interessati.suldn

Il dato di fatto è che il litorale porto recanatese, il più flagellato dalle mareggiate, è l’unico a non essere protetto da scogliere, quelle che i balneari vogliono assolutamente e che la Regione si è impegnata a far realizzare sulla base di una revisione del piano di difesa della costa da varare entro settembre/ottobre.

C’è anche la disponibilità economica delle Ferrovie a questo tipo di intervento a sud dove la linea è fortemente esposta e a rischio.

Le scogliere, come ha sostenuto sin da subito l’ing. La Galia della Diceaco, l’impresa che si è aggiudicato il maxi appalto per il rinascimento a Lido delle Nazioni, sono strategiche per la difesa dell’opera di posa della sabbia.

E sulla sabbia c’è una proposta interessante avanzata dai balneari di Lido delle Nazioni per accelerare i tempi e ricavare anche forti risparmi.

nodiscssPrelevare la sabbia in alcune cave della Croazia. Si tratta di materiale compatibile. L’operazione comporterebbe il trasferimento in una notte da costa a costa di 3000 tonnellate di sabbia a carico, scaricabile da un pontone attrezzato in mare davanti il litorale. Una stessa operazione è stata già attuata davanti Ravenna e Pesaro e con risultati positivi.

Contatti tra la Diceaco e l’impresa rappresentata da Mauro Boccanera sarebbero stati avviati.

Se arrivasse questa sabbia e la Regione accelerasse sulle barriere rigide, le Ferrovie sono pronte a fare anche loro fronte.

Quello che da Scossicci e da Lido della Nazioni ora chiedono è che la politica in questi due mesi non vada in ferie e utilizzi questi giorni per appianare tutti i problemi e fare si che a fine settembre si parta in concretezza con qualcosa di serio e definitivo.