PORTO RECANATI – Tutt’altro che chiusa la vicenda Fiumarella. Questa mattina non è passata inosservata la presenza di rappresentanti dell’ARPAM, della Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica e Guardia Costiera.

Sarebbero in corso accertamenti finalizzati alla verifica delle cause che hanno prodotto l’eccezionale sversamento di acque reflue e fognarie a mare e se possano sussistere responsabilità, colpose o dolose.

Non è stato dato sapere se si tratti di atti dovuti (essendo intervenuti nell’immediatezza dell’evento ufficiali di PG come lo sono i chimici dell'ARPAM ed il personale della Guardia Costiera) per la valutazione di ipotesi di reato, o se siano state presentate delle denunce da enti o privati che hanno messo in moto la macchina investigativa. Bocche cucite.

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