PORTO RECANATI - Nuovi prelievi ARPAM questa mattina presto alla Fiumarella e nelle aree marine adiacenti dopo il nuovo sversamento di ieri pomeriggio (ne abbiamo riferito ieri sera con immagini) a seguito dell’ennesimo forte temporale che ha fatto di nuovo defluire una massa marrone sulla quale sono in corso analisi il cui esito si saprà soltanto in tardissima serata.

Già ieri sera fino alle 22 l’ARPAM era stata operativa sulla Fiumarella e prelevato campioni di acqua.

Questa mattina proprio alla Fiumarella si sono trovati il sindaco Montali ed il consigliere delegato al demanio marittimo, Paccamiccio, l’ing. Bianconi dell’ASTEA, e l’ARPAM rappresentata dal dott. Tristano Leoni e dalla dott.ssa Paola Conti. Presente anche il com.te della Polizia Locale, magg. Vignoni.

Un briefing per uno scambio di informazioni e la pianificazione di una indagine che sin dalle 14 l’ARPAM ha avviato sulla zona con ricognizioni sul terreno circostante il percorso della Fiumarella mentre proseguirà il monitoraggio a mare. Obiettivo scoprire se l’accaduto sia stato accidentale e dovuto all’eccezionalità dell’evento oppure se lungo il percorso sussistano situazioni che abbiano provocato lo sversamento attraverso il Fosso Bellaluce.

Molta gente ha assisitito al vertice in riva ala mare e se da un lato nei confronti dell’ARPAM sono state espresse parole di apprezzamento per l’opera svolta (altre attestazioni dell’alto senso si responsabilità dell’ente verso i cittadini sono arrivate direttamente al direttore, dott. Gianni Corvatta, da turisti e residenti), un signore non ha trovato di meglio che apostrofare due operatrici dell’agenzia con un poco elegante “ … ma non è che manipolate i dati?”, signore cui una delle addette prontamente ha “spiegato” al signore “alcune cosette”.

Rispetto all’episodio del 14 agosto, che era evidentissimo nella sua gravità, per lo sversamento di ieri pomeriggio servono più analisi.

Stamattina mentre era in corso il vertice, l’ASTEA ha provveduto a controllare una serie di tombini d’ispezione e procedere ad una ulteriore pulizia delle condotte.