PORTO RECANATI - La voce di Lidya Karmalyuk è pacata, le sue parole sono quasi sussurrate, ma il messaggio è chiaro ed anche se il comune dista 50 metri dal luogo della conferenza stampa, le frasi della manager che tira le fila del Progetto Burchio sono arrivate nette e chiare a Palazzo Volpini.DSCN7176

Dunque la Coneroblu non abbandona Porto Recanati, intende far valere le sue ragioni, spiega che a Loreto (dopo alcune voci diffusesi di un “trasferimento” oltre il confine) le trattative sono per un’altra operazione immobiliare. In sostanza la Karmalyuk (a dx nella foto insieme all'interprete, a sx l'ach. Gaincarlo Biagioli) vuole andare avanti forte di diritti acquisiti e di questo vuole parlare con il sindaco, cui ha rivolto una richiesta di incontro, il 4 agosto, senza avere risposta.

“Sono fiduciosa che prevalga il buon senso –commenta la signora Karmalyuk-, che l’amministrazione comunale capisca che questa è un’occasione unica per rilanciare occupazione e consumi nel comparto edile e collegati nel periodo di cantiere, minimo 4/5 anni, ulteriore occupazione una volta avviato il complesso turistico che lavorerà 12 mesi l’anno, non solo stagionalmente, essendo previsti congressi internazionali, manifestazioni e convegni”.

“Sono ottimista –fa annotare la manager ucraino/statunitense- perché laddove siamo andati ad investire siamo sempre riusciti a centrare i nostri obiettivi”.

Nella sua escussione Lidya Karmalyuk rappresenta ancora una volta la sua ampia disponibilità a trovare soluzioni bonarie con il comune ma senza recedere dalla realizzazione del progetto.DSCN7177

I progettisti fanno rilevare che l’iter con la Provincia si è concluso e che i nuovo elaborati hanno preso in considerazione tutte le prescrizioni riduttive dell’invasività e del rispetto di ulteriori vincoli paesaggistico ambientali imposti.

La Provincia ha dato il via il 15 luglio.

In merito l’avv. Pantanetti spiega che “la legge prevede che dall’approvazione della Provincia, passino 90 giorni e dopo il progetto venga approvato dal consiglio comunale. Si può arrivare alla sua decadenza facendo passare 120 giorni. Cosa accadrebbe a quel punto? Che l’iter ripartirebbe da capo. Ovviamente a fronte dell’investimento ipotizzato la società ha facoltà di tutelarsi nelle forme intuibili”.

“Abbiamo tutte le carte in regola per realizzare la più importante operazione turistico residenziale della costa adriatica, ci crediamo, ci puntiamo – rileva la Karmalyuk- ed anche lo stesso Presidente della Regione è rimasto impressionato favorevolmente dal nostro progetto”.

Palazzo Volpini che dice?