PORTO RECANATI – Da un post semplice come questo “Se sei contro la violenza sulle donne”, è scattata una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. L’idea è stata di Valentina Lucchetti che ha postato una foto in cui con una mano di trucco, ha simulato un pestaggio. Da qui è iniziata una catena con tante donne che si sono truccate anche loro come dopo aver subito l’ira di un uomo.10639621 10204772057248232 7749663480887147203 n

Lineare lo schema proposto da Valentina Lucchetti: Fatti un selfie "brutto"; Copia e incolla questo stesso testo come descrizione della foto; Aggiungi le tue nomination. Poi l’invito “amiche, condividete il vostro selfie. Alimentate questa campagna virale. Spezziamo i vincoli della paura e della vergogna”.

Il perché questa iniziativa che sta dispiegandosi sul web con ampi consensi (anche se non manca qualche presa di distanze), lo spiega sempre da Facebook Valentina Lucchetti.

“L'idea è nata chiacchierando sul divano con mia sorella a riguardo dell'ice bucket challenge, di quanto ci sembrasse ridicolo Renzi e di quanto queste catene possano essere efficaci o meno. Eravamo davanti a FB e una nostra amica aveva condiviso un articolo del Corriere della Sera che riportava il totale delle donne vittime di violenza nel 2013. Da lì abbiamo pensato a una catena per le donne e a come farla. Abbiamo scelto il selfie perché è di impatto immediato. Una volta partita l'iniziativa mi hanno contattato in privato diverse fidanzate/mogli che non potevano per ovvi motivi partecipare ma che stavano apprezzando. E ho raccolto le testimonianze. La catena non è per me. E' per tutte”.

A Porto Recanati l’associazione Over Time ha appoggiato la campagna e a sua volta ha fatto partire un selfie coinvolgendo la propria rete di conoscenze. Anche l'assessore ai servizi sociali Loredana Zoppi appoggia l'iniziativa.

Difficile al momento quantificare le adesioni, ma girando per la rete, non sono poche le donne che hanno prestato il proprio volto tumefatto alla campagna.

A Recanati, coordinato dalla dott.ssa Margherita Carlini, nota criminologa, opera uno Sportello Antiviolenza e Antistalking che funge da punto di riferimento per un’ampia zona (Recanati, Porto Recanati, Civitanova, Potenza Picena ma anche da ben più lontano). Si trova al primo piano del palazzo comunale, ingresso URP.

È possibile contattare lo Sportello Antiviolenza e Antistalking di Recanati, preliminarmente, al numero 071 7587234. Negli orari di sportello risponde l’operatrice. Fuori dagli orari dello sportello è possibile lasciare un messaggio nella segreteria telefonica per essere poi richiamate/i. È possibile altresì scrivere all'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni su orari e iniziative promosse dallo sportello è possibile contattare l’Ufficiodei Servizi Sociali al numero 071 7587247.