PORTO RECANATI - Oggi il sindaco Montali va in Regione per l’ennesimo incontro sulla questione dei lavori di difesa della costa. Domenica scorsa davanti il comune, terminato il flash mob contro la violenza sulle donne, il primo cittadino ha parlato a lungo con l’’assessore regionale Paola Giorgi. Tra i due esponenti in questi giorni si era assistito ad un duro scambio di note. Al “mini vertice” si è poi aggiunto anche il consigliere delegato alla difesa della costa, Giuliano Paccamiccio.

Ma quello che conta saranno le eventuali decisioni che oggi potrebbero essere prese in Regione. Da quel tavolo il sindaco Montali deve tornare con qualcosa di concreto perché domani alle 12 c’è in agenda l’incontro con i titolari degli chalet.galia2

I concessionari voglio fatti e quello di domani è l’ultimo giorno utile per non far partire una clamorosa protesta fin sotto Palazzo Volpini con ombrelloni e sdraio.

Non aiuta molto la definizione degli interventi la decisione della Diceaco, la ditta che si è aggiudicata l’appalto dei lavori a Lido delle Nazioni (nelle foto il "primo e unico" giorno di "lavori" in cui già la ditta puntò i piedi) di lasciare definitivamente il campo alla seconda impresa risultata nella gara d’appalto dietro di loro. Ma secondo alcune interpretazioni questo automatismo non sarebbe tale se le altre imprese che hanno partecipato, a loro volta non rinunciassero. Insomma ancora un allungamento dei tempi per vedere un intervento a Lido delle Nazioni dove il mare continua ad erodere, e sono in arrivo le prime mareggiate autunnali.

La Diceaco, tramite l’ing. La Galia, conferma che rispetto a quando venne vinto l’appalto, lo stato dei luoghi è cambiato e deve necessariamente quindi cambiare anche la tipologia d’intervento. La Diceaco voleva passare da autrice di un intervento di difesa della costa a semplice fornitore di sabbia per il ripascimento, in quanto con la prima definizione non avrebbe avuto garanzie che ci fossero state azioni di rivalsa se l’operazione non avesse sortito gli effetti in quanto al ripascimento non era collegato alcun intervento di posa in mare di barriere rigide di protezione. Intanto il comune si cautela e sono in corso rilevamenti topografici per verificare questa "mutazione" accampata dall'impresa messinese che potrebbe anche chiedere un risarcimento per mancato guadagno.

Domani scadono i termini legali per avviare i lavori. Poi la parola passerà alla legislazione vigente in materia.

galia1

spazio commerciale

Pensieri-Belli