PORTO RECANATI – Domani sera importante riunione promossa dai titolari delle concessioni balneari, cui sono state invitati sia le associazioni di categoria cittadine che i vertici della Coneroblu.

La sortita dei giorni scorsi del misterioso imprenditore che in cambio del si al Burchio si è dichiarato disponibile a realizzare anche le scogliere, ha smosso le acque più della mareggiata che da questa mattina si è manifestata, fortunatamente per ora meno intensa del previsto.45ce364d20054fc71ac0859240d905ac XL

I bagnini dunque vogliono approfondire la cosa e lo faranno in assemblea alla sala Biagetti.

Se la Coneroblu confermerà questa disponibilità si andrà alla “saladatura” tra rappresentanze diverse per una unitaria espressione favorevole a che si realizzi il Burchio: i bagnini perché avranno le scogliere, commercianti, artigiani, etc. perché con il resort si rianimerebbe l’asffittica economia cittadina.

Su tutto, al momento, pende però il No espresso dall’amministrazione comunale Montali, basato sul parere dell’avv. Berti che ha sollevato eccezioni tali da portare all’annullamento degli atti precedentemente assunti dall’amministrazione Ubaldi.

E solo la prossima settimana il PD si esprimerà dopo aver ricevuto i pareri degli avv.ti Tedeschini e Lorenzotti. In casa PD vertice tra lunedì e martedì, a seconda se arrivi un solo parere (quello più probabile nel rispetto dei tempi sarebbe di Lorenzotti), o se si attendano altre 24 ore per verificare la consegna della relazione Tedeschini.

Il 24 novembre scadono i termini per approvare o respingere la variante al PRG licenziata dalla Provincia

Comunque un’attenta lettura della relazione Berti non esclude a priori che la Coneroblu si tuteli per ottenere un risarcimento. E quantomeno il comune dovrà affrontare la vicenda marciapiede (per il quale esiste una convenzione). Male che vada sono già 486.000 euro in partenza.

Altri aspetti sui quali si accentra il dibattito al di fuori dei rischi o meno di esercizio risarcitorio da parte della Coneroblu, vertono sui mancati incassi da parte del comune: 1,6 milioni di euro per oneri di urbanizzazione subito; cui aggiungere 120/130.000 euro anni dalla IUC.

Intanto nel “mare magnum” di pareri ne confluisce uno, epilogo di uno scambio epistolare, tra l’Argano (clicca sul logo) e un legale, con affinità porto recanatesi, che ritiene esistano forti rischi espositivi per il comune. E si tratterebbe di un parere gratuito e terzo.

Argano