PORTO RECANATI – Definiti nella loro specificità amministrativa i due punti che il consiglio comunale affronterà venerdì relativamente al progetto Burchio.

Prima l’’annullamento d’ufficio della delibera consiliare del 30 dicembre 2013 con la quale si approvava l’accordo procedimentale inerente la variante urbanistica dell’area Burchio, poi la non approvazione della variante ordinaria al PRG.

“Accensione” dei fuochi d’artificio alle 16, orario insolito, forse per non favorire un massiccio afflusso di pubblico interessato in una direzione o l’altra dell’epilogo della questione, e non far sentire questa pressione sui consiglieri.

Da più parti, giustamente, erano stati suggeriti orari e un luogo, rispetto all’angusta sala consiliare, diversi proprio per garantire sia la partecipazione popolare che un adeguato modo di seguire i lavori.

Comunque pubblico ci sarà visto che il tema in agenda è di quelli che andranno a segnare il proseguo sia dell’attuale esperienza amministrativa che del futuro della città.sede-PD-Porto-R

A meno di tre giorni dal consiglio comunale il PD, del quale tutti attendono siano rese note le intenzioni di voto, non ha comunicato la sua linea ufficiale. “Rumors” lo danno in ordine sparso ma qualcuno vocifera che, a parte la consigliera Stefanelli (indipendente) si lavori per un abbandono al momento dell’aula da parte di Cicconi, Dezi, Feliciotti, con argomentazioni ben motivate, sul piano di quello che era contenuto nel programma elettorale e su quello della gestione amministrativa di atti ereditati e sui quali si nutrono dei dubbi sui rischi di esporre il comune ad un’azione risarcitoria da parte degli interessati in caso di respingimento.

In aula il PD non vuole che il dibattito sia sulla fiducia o meno al sindaco Montali, ma prettamente su una discussione che analizzi, senza preconcetti, tutte le relazioni sinora esistenti, da quella Berti, prodotta per il comune e che propende per una bocciatura della variante senza rischi, a quelle Lorenzotti e Tedeschini, prodotte per conto dei democrat, che invece sono di parere opposto, anzi peggiorativo.

Ovviamente in mezzo ci sono anche le controdeduzioni legali sia della Coneroblu, la società interessata alla variante, che di una serie di soggetti che dalla mancata approvazione trarrebbero dei danni.

Il toto pronostici da la bocciatura del Burchio e l’apertura di un contenzioso legale lungo e sfibrante che agiterà comunque il dibattito politico per mesi.

Sul piano della tenuta della giunta Montali, nonostante la minaccia di un “tutti a casa” da parte del sindaco, l’impressione è che passata la tempesta, una verifica di maggioranza, certamente non facile, ci sarà e non è detto che l’epilogo sia proprio quello della fine dell’esperienza del centro sinistra.

Una notazione curiosa: ieri sera (non sveliamo il nome) un/a consigliere comunale ci ha/hanno chiesto via mail la copia della relazione Berti 2 (e si perchè ne è arrivata un'altra per ribattere alle controdeduzioni) e che fino a 24 ore prima del consiglio non sarà disponibile e questo consigliere/a è uno/a che voterà contro il Burchio a nostro sapere …..