PORTO RECANATI – Per la prima volta sei classe dell’IC “E. Medi” saranno coinvolte nella 17^ edizione del concorso nazionale di editoria ambientale per ragazzi. Scelti i sei libri finalisti, tre per la narrativa, tre per la divulgazione scientifica. Una giuria popolare di 150 studenti medi dell’istituto leggerà i volumi e voterà, insieme ad altri 1850 alunni di altre scuole d’Italia, i vincitori.

L’iniziativa, promossa da Lega Ambiente e La Nuova Ecologia, è stata presentata questa mattina alla presenza di una rappresentanza di alunni.

Sono intervenuti la dirigente scolastica del “Medi”, Annamaria De Siena, l’assessore al turismo e ambiente, Italo Canaletti, Francesca Pulcini, vice presidente di Lega Ambiente Marche, Marcella Cuomo, coordinatrice del progetto “Un libro per l’ambiente”.

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Per il premio concorrono per la sezione narrativa “Granpà” di C. Leon, un libro ribelle nel quale nonno e nipote conducono la loro battaglia contro l’Arizona Oil Company che vuole invadere le loro terre; “Federico il pazzo” di P. Rinaldi, nel quale Angelo, appena arrivato in una nuova città, deve fare i conti con il bullismo della sua classe ma anche con se stesso nella conoscenza delle proprie emozioni; “Cuori di gaffe” di M. Parr, che racconta le avventure di due ragazzi, scapestrati e pronti in ogni momento a combinarne di tutti i coloro e con un rapporto speciale con la natura e gli animali. Per la sezione divulgazione scientifica “C’era una volta: la seconda vita dei rifiuti” di A. Ferrari e M. Maselli, nel quale il testo e le illustrazioni trascinano alla conoscenza delle modalità di riciclaggio nella consapevolezza delle responsabilità individuaoi e quotidiane; “Costruire un arcobaleno” di B. Sidoti, nel quale il grande esperto di giochi autore del libro fa fare alla luce ed ai colori le cose più incredibili con i semplici strumenti che si ha in casa; “La casa in forma, abitare con l’efficienza energetica” di F. Brunetti, dove i testi dell’autrice e le splendide illustrazioni di Alberto Rebori raccontano la casa come relazione dell’abitare, intrecciando le emozioni con quei fattori che permettono l’eliminazione di sprechi e pericoli.